Torna la parola «censura» in tutti i cartelli preparati in fretta, sull’onda del tam tam diffuso grazie a Facebook, che ha portato qualche centinaia di cittadini di età molto varia a riunirsi, ieri pomeriggio davanti alla biblioteca civica di via Cappello, per protestare con un sit-in contro la decisione del Comune e degli organizzatori del Tocatì di cancellare dal programma del festival l’appuntamento dei libri viventi, che si sarebbe dovuto svolgere ieri e oggi. Tra i partecipanti, professionisti, professori, studenti, persone impegnate nel volontariato, universitari.