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LA SCRITTRICE A VERONA

Lezione speciale
di Dacia Maraini
all'università

La scrittrice Dacia Maraini
La scrittrice Dacia Maraini
La scrittrice Dacia Maraini
La scrittrice Dacia Maraini

Martedì 19 giugno alle 17, nell'aula T4 del Polo Zanotto, la scrittrice Dacia Maraini sarà ospite in ateneo per una lezione aperta, organizzata dalla scuola di dottorato in Scienze umanistiche.

 

Si tratta di un'occasione di incontro con una delle maggiori protagoniste della letteratura e del dibattito culturale italiano. La femminilità e l’universo femminile sono i temi che verranno sviluppati da Dacia Maraini nella lectio magistralis organizzata dalla scuola di dottorato in Scienze umanistiche con la collaborazione di Juan Carlos de Miguel dell’università di Valencia che aprirà l’incontro.

 

«Dacia Maraini è una delle figure femminili più importanti nella nostra tradizione; l’universo femminile è sempre stato un campo d’indagine da lei privilegiato e lei stessa si è impegnata attivamente per diffondere e promuovere un punto di vista femminile nel nostro panorama culturale», spiega Raffaella Bertazzoli, docente di Letterature comparate del dipartimento di Culture e civiltà. «Nel 1973 ha fondato il teatro della Maddalena e nel 1992 per sua iniziativa è nato Controparola, un gruppo di giornaliste e scrittrici tutto al femminile. Il tema della open lecture - continua la docente - prende spunto dalla sua ultima pubblicazione: "Tre donne. Una storia d’amore e disamore" (Rizzoli, 2017) che affronta con l’occhio critico di tre generazioni di donne il rapporto con l’eros e i sentimenti».

 

CHI E'. Dacia Maraini è scrittrice, poetessa, saggista. Con il libro «Tre donne. Una storia d’amore e disamore» (Rizzoli, 2017) l’autrice esplora ancora una volta l’universo femminile e lo fotografa entrando nella vita di tre generazioni di donne. Con questo romanzo, la scrittrice compie un altro passo lungo una serie di straordinari successi, iniziati con «La vacanza» (1962) e cadenzati da prestigiosi riconoscimenti. Con «La lunga vita di Marianna Ucrìa» vince il Premio Campiello (1990) e, con la raccolta di racconti «Buio», il Premio Strega (1999). Attivissima anche come autrice di testi drammaturgici, fonda nel 1973 il Teatro della Maddalena, tutto di segno femminile, per il quale scrive (tra molte altre) la pièce teatrale «Maria Stuarda». La sua fama è internazionale e i suoi romanzi sono tradotti in molti paesi.

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