«Se vedrò Silvio oggi sarà una carrambata». Lele Mora, l'ex agente e talent scout veronese ha scherzato al suo arrivo in Tribunale a Milano per testimoniare con Berlusconi al processo a carico di di Emilio Fede davanti ai giudici della terza sezione penale.
L’ex direttore del Tg4 è accusato di concorso in bancarotta fraudolenta insieme a Mora per la vicenda del prestito da 2 milioni e 750mila euro ottenuto nel 2010 dall’ex agente dei vip da Berlusconi, nel tentativo di salvare le sue società dal crac.
Mora ha confermato la spartizione di quel prestito tra lui e Fede: «Io quei soldi li ho dati a Emilio Fede, perché lui aveva parlato con Silvio per chiedere quel prestito per me e poi mi aveva chiesto di dargliene una parte, dicendomi anche "tanto Silvio è generoso, vedrai che te ne darà altri"».
Allora, ha spiegato Lele Mora, «avevo tante carte di credito nel portafoglio, ora ho solo la poste pay e le carte punti del supermercato».
«Quel prestito fu un atto di generosità» ha dichiarato lo stesso Berlusconi, testimone nel processo a Fede. E non ha mancato la battuta scherzosa: «Io sono un vecchietto. Deve avvicinare il microfono alla bocca, sennò non sento bene», ha detto al pm Eugenio Fusco.