Altra emergenza, negli ultimi mesi, nell’Ulss 9, sono stati gli incidenti mortali sul lavoro. Sette quelli mortali registrati solo nel 2017: «E la maglia nera va all’agricoltura con sei, tutti con la stessa causa, il ribaltamento del trattore», conferma lo Spisal. «Non riusciamo ad incidere su questo comportamento sbagliato». Stabili i casi di infortunio (15.991 denunciati lo scorso anno). Tra le malattie professionali da segnalare, nel 2016, anche 12 casi di mesotelioma, tumore associato all’esposizione all’amianto. Una «coda», in realtà: la normativa che prevede la cessazione del suo impiego risale al 1994. Un «bel» grattacapo non solo per gli allevatori è stata nel 2016 anche l’influenza aviaria: 11 i focolai in provincia di Verona in cui è stato isolato il virus H5N8. «Nessun pericolo per l’uomo, che non è mai stato interessato dall’infezione che viene trasmessa dagli animali selvatici come anatre e aironi», chiarisce Fabrizio Cestaro, direttore del Servizio Sanità Animale per i distretti 1, 2 e 3, «e siamo fieri del fatto che, grazie agli interventi in 34 allevamenti, siamo riusciti a contenere i focolai e ad evitare la trasmissione da un allevamento all’altro. Ora li blinderemo, facendo informazione con gli allevatori e attraverso barriere difensive». Salvo, quindi, il settore avicolo, che vede Verona al top della produzione, con 30 milioni tra tacchini e polli nella provincia scaligera. E.PAS.