La nuova Arena riparte dai sotterranei. Dai cunicoli in cui si possono ancora ammirare le condotte di scarico collocate dagli antichi romani nella platea di fondazione dell’anfiteatro, duemila anni fa. Lì e anche negli arcovoli, al piano terra, si sta lavorando per installare i nuovi servizi igienici, le nuove condutture antincendio, collettore delle acque nere e anche i nuovi collegamenti elettrici.
È la prima fase dei lavori di manutenzione straordinaria dell’Arena che, in quattro anni, porterà a metterla in sicurezza. Questi primi interventi si concluderanno a marzo. Da aprile e fino a ottobre l’anfiteatro verrà rimesso a disposizione della Fondazione lirica Arena e degli altri concerti e spettacoli. Terminati i quali il cantiere ripartirà fino alla primavera successiva. È partito, così, il primo vero piano per ammodernare gli impianti del monumento. È quanto hanno rilevato il sindaco Federico Sboarina, l’assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto, con il conservatore dell’Arena e dirigente comunale Sergio Menon, nel sopralluogo al cantiere. E.G.