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lasciato al degrado è diventato meta di cattive frequentazioni. Ora il contributo di un’azienda può aiutare il rilancio

L’ingresso al parco dalla porta aperta sulla scalinata di ponte PietraIl parco sul colle di Castel San Pietro è una terrazza spettacolare affacciata sulla cittàLa stazione intermedia della funicolare: è ancora inattiva
L’ingresso al parco dalla porta aperta sulla scalinata di ponte PietraIl parco sul colle di Castel San Pietro è una terrazza spettacolare affacciata sulla cittàLa stazione intermedia della funicolare: è ancora inattiva
L’ingresso al parco dalla porta aperta sulla scalinata di ponte PietraIl parco sul colle di Castel San Pietro è una terrazza spettacolare affacciata sulla cittàLa stazione intermedia della funicolare: è ancora inattiva
L’ingresso al parco dalla porta aperta sulla scalinata di ponte PietraIl parco sul colle di Castel San Pietro è una terrazza spettacolare affacciata sulla cittàLa stazione intermedia della funicolare: è ancora inattiva

Un nuovo manto erboso, più verde e soprattutto più curato, giochi e giostrine per i bambini e un percorso sportivo a tappe destinato a chi ama correre e allenarsi all’aperto. Dopo anni di inaugurazioni, nuove aperture e relative, interminabili, chiusure, ora il panoramico e ampio parco sul colle di Castel San Pietro dovrebbe finalmente essere a una svolta. Inaugurato più volte negli anni passati, dal 2012 è stato più chiuso che aperto. Curato e poi lasciato in stato di abbandono, meta di cattive frequentazioni sia di giorno che durante la notte, di nuovo ad accesso sbarrato durante i lavori di costruzione della nuova funicolare, il parco di circa 16mila metri quadrati con vista mozzafiato sul centro città sta per essere riqualificato grazie anche al contributo che la compagnia aerea Air Dolomiti ha elargito al Comune. «Abbiamo ricevuto questa sponsorizzazione di 50mila euro di cui siamo molto grati e che intendiamo impiegare per abbellire e rendere più funzionale e attrattivo il parco che ospita la stazione di mezzo della funicolare e dunque potenzialmente molto attrattivo per i turisti, oltre che per tutti i veronesi», annuncia l’assessore ai Giardini Marco Padovani, ringraziando la compagnia che fa parte del gruppo tedesco Lufthansa per la «sensibilità dimostrata e il contributo elargito». Al parco, infatti, per ora si accede solo dalla scalinata che da Ponte Pietra sale a Castel San Pietro. Ma l’area verde affacciata sulla città antica, riaperto a sorpresa negli ultimi giorni dello scorso settembre, è il punto di approdo della stazione intermedia della funicolare, l’ascensore panoramico che dal quartiere di Santo Stefano porta a monte. Stazione intermedia che però, da quando lo scorso giugno è stata inaugurato il mezzo di risalita, deve ancora essere attivata. Quando entrerà in funzione la stazione di mezzo ancora non è dato saperlo. Ma nei prossimi giorni è in programma un incontro tra il Comune e l’Agec, l’azienda che ha in gestione la funicolare, proprio per fare il punto su tempistiche e modalità di apertura della stazione di mezzo che, tra l’altro, è destinata a diventare anche l’accesso privo di barriere architettoniche per il Museo Archeologico e proprio per questo doppiamente attesa. «Non posso sbilanciarmi ora sui tempi, il confronto con l’Agec è indispensabile, ma non dovrebbero esserci grossi ostacoli e la stazione intermedia potrebbe essere operativa già dall’estate», anticipa l’assessore Padovani. Un termine, tra l’altro, su cui si erano già pronunciati sia il sindaco Federico Sboarina che l’assessore alle Infrastrutture Luca Zanotto in occasione dell’inaugurazione del nuovo ingresso del Museo Archeologico al Teatro Romano. Prima di tutto, però, è necessario mettere mano all’area verde strappandola all’abbandono e trasformandola in una meta ambita per veronesi e turisti grandi e piccoli, sportivi e non. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilaria Noro

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