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Ladri negli spogliatoi Rubati cellulari e soldi

Adelino Biondani, il dg della società, mostra la finestra scassinata degli spogliatoi DIENNEFOTO
Adelino Biondani, il dg della società, mostra la finestra scassinata degli spogliatoi DIENNEFOTO
Adelino Biondani, il dg della società, mostra la finestra scassinata degli spogliatoi DIENNEFOTO
Adelino Biondani, il dg della società, mostra la finestra scassinata degli spogliatoi DIENNEFOTO

È toccato ancora ai ragazzi dell’Ac Cadidavid. Come lo scorso 27 novembre al campo sportivo «Guglielmi» di Lugagnano in occasione della gara di andata del torneo di Promozione Lugagnano-Cadidavid. Solo che stavolta, fortunatamente, il bottino del furto è stato molto più magro. Il furto è avvenuto l’altra sera, quando la prima squadra biancoblù era sul terreno di gioco di Cadidavid in via Turazza, agli ordini dell’allenatore Fabrizio Sona, per il consueto allenamento infrasettimanale. «Ce ne siamo accorti quando siamo rientrati negli spogliatoi dopo la fine dell’allenamento verso le 21.30», racconta Fabrizio Sona, l’allenatore del Cadidavid. «Stavolta sono spariti otto cellulari e contanti attorno ai 1.500 euro. Da quando abbiamo subito il furto a Lugagnano, ad ogni allenamento abbiamo deciso di portare tutti i nostri averi, che consistono in cellulari, portafogli e gioielli oltre alle chiavi delle automobili, in panchina all’interno di un borsello guardato a vista da uno dei nostri dirigenti».

Alcuni ragazzi, reduci dal lavoro, sono arrivati in ritardo all’allenamento, e hanno lasciato cellulari e contanti nello spogliatoio. I ladri sono riusciti a rompere e scardinare una finestra che dava sulla parte buia e poco frequentata dell’impianto di via Turazza.

All’interno le forze dell’ordine, subito allertate da giocatori e dirigenti del Cadidavid e intervenute nel giro di pochi minuti, hanno rinvenuto molto sangue segnale inequivocabile che uno o più ladri si sono feriti durante il furto.

«Siamo passati nel giro di pochi secondi dall’allegria dell’allenamento allo sconforto per questo ennesimo furto», dice Adelino Biondani, direttore generale della società biancoblù. «Abbiamo subito avvisato i carabinieri che hanno girato la chiamata ad una pattuglia della polizia che era in zona e che ha effettuato i primi rilievi. I ladri devono aver tentato di entrare in magazzino, ma non ci sono riusciti e alla fine hanno desistito e sono scappati probabilmente perché hanno sentito che stavamo rientrando negli spogliatoi», conclude Biondani.

Tra i primi ad accorrere anche Simone Meneghelli, presidente della commissione sport della quinta circoscrizione.

«Dire che siamo amareggiati è poco», commenta. «Stamattina (ieri, ndr) come circoscrizione ci siamo già attivati e abbiamo mandato un fabbro a quantificare il danno e riparare la finestra della struttura di via Turazza. È un fatto gravissimo, e ancora una volta come è successo già molte volte in città e nella nostra provincia, le persone, gli sportivi e le società che fanno una considerevole azione sociale sul territorio sono vittime di questi gesti inqualificabili. Abbiamo avvertito tutte le società della nostra zona di porre molta attenzione nei pressi dei campi di calcio. Così come nelle palestre, nelle piscine e nei principali luoghi di aggregazione».

Luca Sguazzardo

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