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La zona Navigatori
senza un bancomat
«Disagi ai residenti»

Federico Benini (Pd)
Federico Benini (Pd)
Federico Benini (Pd)
Federico Benini (Pd)

Quartiere Catena-Navigatori senza bancomat: la protesta passa anche da Palazzo Barbieri. Solleva il caso il consigliere comunale del Pd, Federico Benini. «Dopo il Banco Popolare, che aveva chiuso un anno e mezzo fa, ora è il turno dell’Unicredit che da qualche giorno ha chiuso la sua filiale di viale Colombo», dice il consigliere, sottolineando che così il quartiere Catena-Navigatori «rimane privo di servizi bancari e sportelli automatici per ritirare il contante, a eccezione di quelli offerti dalle Poste. Per i residenti, in gran parte anziani, è un evidente disagio dal momento che, per evitare costi aggiuntivi, i correntisti delle banche devono prendere l’auto e cambiare quartiere».

Benini però sottolinea che «questa tendenza dovrebbe però suonare da campanello d’allarme anche per l’amministrazione comunale, sotto ai cui occhi un bel quartiere dalle immense potenzialità si sta trasformando in un dormitorio, anzi, dimenticato. Per questo motivo, alla ripresa delle attività del Consiglio a settembre, presenterò una domanda di attualità per informare l’amministrazione di questo disagio e per sollecitare provvedimenti che mostrino una qualche forma di attenzione verso gli abitanti del Catena».

L’esponente dell’opposizione però lancia anche una proposta. «La questione del contante potrebbe essere facilmente risolvibile se Unicredit, che in viale Colombo mantiene il banco dei pegni, accettasse di riattivare il bancomat ancora presente ma disattivato. Quanto al rilancio della zona nel suo complesso, riteniamo che l’area che presenta maggiori potenzialità di sviluppo sia Forte Procolo - attualmente un bosco abbandonato - che potrebbe diventare un bellissimo polmone verde, su cui innestare una cittadella dei servizi come un centro anziani, poste, farmacia e, perché no, anche una filiale di banca».E.G.

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