Quando nel 1992 Ilio Triscornia uccise il figlio Ermanno a colpi di fucile, la notizia sconvolse Verona. E per quel padre disperato si mosse tutta la città che arrivò a inviare oltre diecimila firme per chiedere la grazia. Triscornia all’epoca aveva 66 anni, era un infermiere in pensione ben voluto da tutti e quel figlio tossicodipendente non gli dava pace. Oggi, alle 21.10 su Telearena, a La Verona noir si ripercorrono quelle tappe assieme all’avvocato Guariente Guarienti.