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«La vera destra veronese
sta dalla parte di Patrizia»

«La vera destra veronese, quella che non tradisce per un piatto di lenticchie, è qui, al fianco di Patrizia Bisinella, nel nome della lealtà, della coerenza e dell’impegno». Vittorio Di Dio, vicecapogruppo a Palazzo Barbieri della Lista Tosi, ufficializza così, al Liston 12 di piazza Bra, la scelta di candidarsi nella compagine del sindaco uscente. «Con Tosi mi legano amicizia fraterna e profonda stima politica». E a proposito di lealtà, Di Dio dice di provare «disgusto nel vedere più di qualcuno fare incetta fino all’ultimo giorno di incarichi lautamente retribuiti, o piangere chiedendo riconferme, e ora, finita la razzia, con disinvoltura degna dei migliori campanellari, presentarsi contro Tosi per approdare su altre sponde». Nel mirino del consigliere tosiano ci sono i «transfughi» che hanno scelto di traslocare con il candidato di centrodestra Federico Sboarina. Di Dio rivendica la «coerenza di dieci anni di lavoro con un’amministrazione che ha trasformato e riqualificato la città, da Verona sud all’Arsenale, dopo 25 anni di abbandono» e garantisce «altri cinque anni al fianco di Patrizia Bisinella che ha l’esperienza, la capacità decisionale, la visione di città e la professionalità necessarie per fare il sindaco e se gli altri candidati accetteranno di confrontarsi con lei, sono sicuro che li asfalta tutti». Di Dio ha concluso il suo intervento ringraziando il deputato di Forza Italia Alberto Giorgetti che ha aderito al progetto amministrativo di Tosi. «Lo ringrazio per il coraggio e la volontà di cambiare, una virtù della persone capaci e intelligenti». E sempre ieri, Di Dio ha comunicato la decisione di autosospendersi da presidente provinciale del Movimento nazionale per la sovranità di Gianni Alemanno. «Per ragioni di politica territoriale», scrive, «ho effettuato scelte difformi da quelle del Movimento». E.S.

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