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La truffa a un anziano
sventata dal commesso

 Canteri del negozio Wind: i suoi commessi hanno impedito una truffa
Canteri del negozio Wind: i suoi commessi hanno impedito una truffa
 Canteri del negozio Wind: i suoi commessi hanno impedito una truffa
Canteri del negozio Wind: i suoi commessi hanno impedito una truffa

Quando è entrato in negozio, al Wind di corso Milano, il commesso ha subito sospettato che la richiesta dell’anziano che aveva davanti era strana. Già perchè l’uomo chiedeva di acquistare un telefono che costa 840 euro. E a quell’età di solito ne usano da 40. Così il commesso ha provato a suggerire all’anziano di acquistarne uno meno costoso, che aveva più o meno le stesse funzioni e si è sentito rispondere: «Vede non è per me, è per quei due là fuori. Alla rotonda qui poco lontano hanno detto che con l’auto mia ho urtato la loro e rotto lo specchietto che loro avevano appena sostituto spendendo 1.500 euro. Si è fermata anche un’altra auto e quelli che c’erano sopra hanno detto di aver visto l’incidente. Io sono sicuro di non aver urtato nessuno, ma quelli erano certi e hanno detto che mi denunciavano. Così 800 euro sono andato a prelevarli in banca e altrettanti glieli do con l’acquisto del telefonino che mi hanno suggerito di comperare».

A raccontare quanto accaduto è il titolare del negozio, Renzo Canteri che aggiunge che il suo commesso allora è uscito per vedere in faccia i due giovani che stavano per completare la truffa, ma probabilmente vedendo che l’anziano dentro si attardava e che il commesso faceva domande hanno temuto di essere scoperti e sono scappati via lasciando la truffa sospesa a metà. È questo uno dei tanti metodi cui gli anziani sono vittime. Il trucco dello specchietto andava di moda qualche anno fa, seppur con modalità diverse: i truffatori fingevano di essere stati colpiti a un braccio con rottura dell’orologio e si facevano dare contanti per la riparazione. In altri casi gli anziani vengono truffati da finiti tecnici del gas piuttosto che dell’Enel.A.V.

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