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La scala telescopica: indizio che ha portato alla banda

La scala telescopica acquistata a Padova il giorno dell’omicidio
La scala telescopica acquistata a Padova il giorno dell’omicidio
La scala telescopica acquistata a Padova il giorno dell’omicidio
La scala telescopica acquistata a Padova il giorno dell’omicidio

Quando non si ha niente da cui partire, anche un particolare che diversamente sarebbe stato tralasciato diventa fondamentale. Come la scala telescopica trovata poco lontano dall’abitazione di Luciano Castellani, l’esercente di Marano di Valpolicella ammazzato durante una rapina nel settembre dello scorso anno e di cui i carabinieri hanno arrestato i sospettati la settimana scorsa.

È anche merito di quella scala se i carabinieri di Verona del Nucleo investigativo e del Reparto operativo sono potuti arrivare all’identificazione dei presunti omicidi dell’uomo.

«Siamo partiti dalla marca e dal numero del lotto della scala, intuendo che una scala telescopica di certo non era in uso a un contadino. E poi era nuova», spiega il maggiore Raffaele Federico del nucleo investigativo.

Così dal numero del lotto gli inquirenti sono arrivati all’azienda che produce la scala e a quali catene di distribuzione era stata consegnata.

«Abbiamo individuato la vendita di una cinquantina di scale nel Nord Italia, quindi abbiamo diviso gli acquirenti tra chi aveva pagato con carta di credito e chi invece in contanti. La scala era stata acquistata il giorno stesso della rapina che poi si è trasformata in omicidio, ma noi siamo arrivati al punto vendita due mesi dopo. Il tempo necessario per fare tutti gli accertamenti». Nel frattempo i carabinieri erano riusciti a scremare anche i numeri telefonici che avevano agganciato la cella di Valgatara la sera dell’omicidio e li hanno confrontati con quelli che hanno agganciato le celle che coprono il negozio di Padova. E i dati sono coincisi. Nel frattempo però le immagini delle telecamere del negozio erano state sovrimpresse, perchè come spesso accade «durano» 48 ore, a meno che non vi siano disposizioni diverse». Ecco dunque un altro piccolo tassello, con dietro un lavoro di centinaia di ore che andava a incastrarsi nella casella giusta per arrivare ai colpevoli.A.V.

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