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La pinacoteca di Ascoli
invia una «Santa Lucia»

Il palazzo che ospita la pinacoteca di Ascoli Piceno
Il palazzo che ospita la pinacoteca di Ascoli Piceno
Il palazzo che ospita la pinacoteca di Ascoli Piceno
Il palazzo che ospita la pinacoteca di Ascoli Piceno

A seguito della rapina di Castelvecchio, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, di concerto con il direttore dei Musei Civici Stefano Papetti, ha deciso di prestare a Verona un’opera della Pinacoteca civica «come segno di vicinanza e sostegno tra due città dotate di un grande patrimonio artistico». Papetti ha ritenuto che possa essere temporaneamente trasferita a Verona la tavola del pittore austriaco Pietro Alemanno (Gottweich, 1440-Ascoli Piceno c.1498) raffigurante Santa Lucia, una tempera su tavola 93x32. «La scelta», spiega Castelli, «è determinata dalla circostanza che il Museo di Verona conserva un dipinto del pittore veneto Carlo Crivelli che, trasferitosi nelle Marche nel 1468, ebbe contatti con l’Alamanno, che è considerato uno dei crivelleschi di più stretta osservanza. L’opportunità di vedere vicine le opere dei due artisti consentirebbe di effettuare un utile ricognizione sul Rinascimento adriatico, un fenomeno che è stato segnalato da Federico Zeri e da Pietro Zampetti come uno dei più interessanti aspetti della civiltà italiana del XV secolo».

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