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La musica contro il disagio
La Rete entra nelle scuole

Fare musica anche per combattere il disagio giovanile. Con l’apporto delle istituzioni. Sono aperte le iscrizioni on line (https://musicainrete.jimdo) per la musica e la danza alle secondarie di primo e secondo grado. È l’esperienza della «Rete delle scuole a indirizzo musicale-coreutico della provincia di Verona», costituita da docenti musicisti e professionisti della didattica. È un percorso offerto a studenti dalle 23 scuole secondarie di primo grado e dai due licei a indirizzo musicale/coreutico su 176 scuole pubbliche della provincia di Verona.

Per tutto il percorso, triennale nel caso del primo, quinquennale nel secondo, i corsi sono gratuiti - come informa una nota dei promotori - con programmazione individualizzata-personalizzata e tante attività di insieme. In ogni caso è presente l’insegnamento di quattro strumenti musicali e gli alunni ammessi durante i tre anni frequentano settimanalmente lezioni individuali dello strumento assegnato e lezioni collettive di teoria/musica d’insieme. In ogni istituto è presente l’Orchestra dell’indirizzo musicale che può arrivare a contare 80 elementi. Sono state nominate figure funzionali come la coordinatrice, Sonia Ronca, docente di chitarra, il gruppo di coordinamento costituito dai docenti di Castelnuovo Valeria Sartori (flauto traverso), Antonina Titone (pianoforte) e Stefano Arduini (violoncello), gli addetti al sito della rete Daniele Pianegonda e Lucia Campagnari, rispettivamente docenti di flauto e violino, un addetto alla comunicazione e relazioni col territorio, nella persona di Riccardo Vartolo, docente di violino.

«Generare domanda di musica di qualità è il nostro obiettivo, coinvolgendo l’istituzione di cui facciamo parte nel sensibilizzare l’opinione pubblica e i suoi amministratori», dice Vartolo, «ricordando che è stato già ampiamente dimostrato che tale investimento, oltre che generare indotto economico, contribuisce alla prevenzione delle più svariate forme di disagio giovanile».E.G.

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