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La Bra torna blindata per l’Arena

Domani saranno di nuovo collocate le barriere di cemento a protezione degli accessi a piazza Bra per le misure antiterrorismo
Domani saranno di nuovo collocate le barriere di cemento a protezione degli accessi a piazza Bra per le misure antiterrorismo
Domani saranno di nuovo collocate le barriere di cemento a protezione degli accessi a piazza Bra per le misure antiterrorismo
Domani saranno di nuovo collocate le barriere di cemento a protezione degli accessi a piazza Bra per le misure antiterrorismo

«Massima sicurezza, ma senza militarizzare l’Arena e piazza Bra». Sarà una «prima» blindata, insomma, ma con discrezione, quella con cui sarà inaugurato domani il 95° festival lirico in Arena. Un Nabucco «kolossal», per la prima volta in versione risorgimentale, nuovissimo allestimento su cui la Fondazione Arena punta per dare il «la» alla stagione che si annuncia quella del rilancio. Un appuntamento che, nelle intenzioni, dovrà lasciare il segno per la grandiosità e la qualità dell’evento, la levatura degli invitati, il glamour del party «prima della prima» in Gran Guardia, non certo per una Bra blindata fino ai denti.

«Ma la sicurezza è necessaria più degli altri anni visto il clima nel resto d’Europa», annuncia il prefetto Salvatore Mulas, che ieri ha incontrato Comune e forze dell’ordine nel comitato per l’ordine e la sicurezza. «Ci scuseranno veronesi e turisti».

I provvedimenti sono gli stessi degli altri grandi appuntamenti già ospitati in Arena nelle scorse settimane, come i Wind Music Awards: barriere di cemento saranno posizionate all’ingresso della piazza, sotto l’orologio, dalle 15 di domani alle 7 di domenica. Di conseguenza, la circolazione sarà interdetta nella piazza ai mezzi pubblici e privati. Ammessi solo i mezzi di soccorso e i taxi, previa identificazione del conducente.

Agli accessi pedonali della Bra, forze dell’ordine e polizia municipale effettueranno servizi di vigilanza attiva e passiva. «Agenti in borghese, poi, osserveranno da vicino ma in maniera più discreta il party organizzato da Confindustria in Gran Guardia per gli invitati illustri». Annunciati, finora, per assistere al Nabucco, il ministro per la coesione territoriale ed il mezzogiorno Claudio de Vincenti e l’incaricata d’affari degli Stati Uniti d’America presso il Quirinale Kelly Degnan. Per Confindustria ci saranno, tra gli altri, i vicepresidenti nazionali Stefan Pan e Giovanni Brugnoli, il presidente di Confindustria Verona Michele Bauli, il presidente dei Giovani imprenditori Alessio Rossi e il past president Marco Gay. Presente anche Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di UniCredit.

E all’interno dell’Arena? Si comincia, prima dell’apertura dei cancelli, con la polizia che entrerà con gli artificieri i cani anti-esplosivo per la bonifica del sito. «Gli spettatori che entreranno a vedere lo spettacolo saranno controllati a uno a uno con il metal detector da personale di sicurezza coadiuvato da agenti della polizia di stato», aggiunge Mulas. Un filtraggio già testato in occasione degli Wind Music Awards non senza code, formatesi per il protrarsi delle meticolose operazioni a fronte di 13mila spettatori. «Non anticiperemo l’apertura dei cancelli, tutto avverrà come al solito», chiarisce il prefetto. «Per prevenire le code creeremo più file in diversi arcovoli per consentire che le operazioni avvengano più in fretta».

E ancora non basta. Non si lascerà nulla di intentato nemmeno negli intervalli tra un atto e l’altro, quando l’abitudine di chi siede in platea è di uscire dall’anfiteatro per sgranchirsi le gambe e bere un caffè sul Liston. «Avvertiremo gli spettatori che saranno ricontrollati anche al rientro», sottolinea Mulas.

Precauzioni che saranno ripetute anche il giorno seguente, in occasione della prima dell’«Aida» futurista che tanti spettatori ha richiamato nel festival del centenario e che registra già un tutto esaurito. Un’opera immancabile nel cartellone areniano, presente quest’anno anche nella versione storica, ispirata a quella del 1913, e che nel 2016 ha raccolto un altro alloro, in vetta alla classifica della Siae, con 123.239 ingressi, per quanto riguarda gli spettacoli lirici. «In queste due serate, le due rappresentazioni più seguite all’estero, non solo i melomani ma il mondo ci guarda», conclude il prefetto, «è assolutamente necessario che la Bra e l’Arena siano percepiti come un posto sicuro.

Elisa Pasetto

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