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AMBIENTE E RIFIUTI

L’isola ecologica
per ridurre
i cassonetti in città

L’area di Basso Acquar davanti alla sede dell’Amia dove verrà realizzata l’isola ecologica di ottomila metri quadrati FOTO MARCHIORI
L’area di Basso Acquar davanti alla sede dell’Amia dove verrà realizzata l’isola ecologica di ottomila metri quadrati FOTO MARCHIORI
L’area di Basso Acquar davanti alla sede dell’Amia dove verrà realizzata l’isola ecologica di ottomila metri quadrati FOTO MARCHIORI
L’area di Basso Acquar davanti alla sede dell’Amia dove verrà realizzata l’isola ecologica di ottomila metri quadrati FOTO MARCHIORI

Un’isola ecologica grande circa otto mila metri quadri, per evitare il proliferare dei cassonetti in città. I lavori per realizzare l’ecocentro, che spunterà proprio di fronte alla sede dell’Amia in via Avesani e in cui sarà possibile smaltire tutti i tipi di rifiuti per la raccolta differenziata, compresi quelli particolari e ingombranti, partiranno dopo l’estate, non appena sarà terminata la bonifica del terreno prevista ad agosto.

L’isola sarà poi in funzione dall’autunno del prossimo anno. Si tratterà del centro di raccolta relativo alla zona della città antica, anche se di fatto sarà a servizio di tutti i quartieri, ed è stato già presentato in Comune un progetto per realizzarne un altro alle porte di San Massimo. Via via, stando al piano originario, ogni circoscrizione dovrebbe poi dotarsi della propria isola ecologica.

«Il progetto è del 2010, ma è purtroppo stato ostacolato dal ritrovamento di una quantità considerevole di amianto nel lotto di nostra proprietà», spiega il presidente dell’azienda multiservizi di igiene ambientale, Andrea Miglioranzi. «Invece di ricoprire tutto, abbiamo deciso di accollarci le spese per la bonifica rimuovendo 500 tonnellate di terreno contenente eternit con una spesa di 200 mila euro. Una cifra considerevole se si pensa che il valore complessivo di base d’asta per la realizzazione dell’opera è pari a 600 mila euro».

La nuova area sarà strutturata con le tecnologie più moderne, e videosorvegliata grazie all’Agsm. Sarà inoltre recintata con una rete metallica di due metri, per evitare l’intrusione sia di persone che di animali e regolamentata con dispositivi elettronici per garantire l’accesso soltanto a chi risiede nel Comune di Verona.

Circa 2.200 metri quadri dei 7.900 complessivi sono destinati a un bacino di laminazione in cui verrà raccolta l’acqua piovana che, una volta depurata, irrigherà le centinaia di piante che verranno piantumate come mitigazione nei confronti di chi abita nei dintorni e per favorire l’inserimento dell’impianto nel paesaggio circostante.

«L’attuale isola ecologia è interna alla nostra sede e quindi può essere aperta solo in determinati orari, visto che ci sono i mezzi che circolano», spiega il condirettore dell’Amia, Ennio Cozzolotto. «Il nuovo impianto prevederà invece una viabilità separata e sarà quindi garantita la massima sicurezza ai cittadini che vi accederanno».

Miglioranzi chiarisce che la presenza di isole ecologiche abbassa anche i costi per la comunità, visto che elimina le spese per la gestione dei cassonetti. «Tramite gli ecocentri puntiamo a evitare la diffusione di discariche abusive», conclude il presidente dell’Amia, ricordando che continuerà a essere in funzione il servizio gratuito di chiamata degli operatori per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti a domicilio.

Chiara Bazzanella

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