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L’Arena si colora di rosa
in nome della prevenzione

L’Arena rosa per la campagna di prevenzione FOTO MARCHIORI
L’Arena rosa per la campagna di prevenzione FOTO MARCHIORI
L’Arena rosa per la campagna di prevenzione FOTO MARCHIORI
L’Arena rosa per la campagna di prevenzione FOTO MARCHIORI

Rosa. Come la regina dei fiori, come il colore delle donne e da ieri sera anche quello dell’Arena. Anfiteatro rosa per ricordare ad ogni donna di volersi bene e di prenotare e di effettuare lo screening per la prevenzione del tumore al seno. La scalinata di palazzo Barbieri trasformata in palcoscenico per «Chorus» e un quarto di piazza Bra in platea. Tutti riuniti per ascoltare musica ma soprattutto per sostenere Andos, l’associazione che riunisce le donne operate di cancro al seno, che dal tunnel sono uscite, supportate da familiari e da un sistema sanitario che, come ha ricordato Denise Signorelli, direttore sanitario dell’Ulss 20, «presenta un aspetto tecnologico all’avanguardia. A Verona abbiamo apparecchiature in grado di rilevare tumori molto piccoli». E grazie alla Brest Unit si opera in rete, in qualsiasi ospedale. Poche parole, discorsi brevi perchè quello che conta è il messaggio, ovvero come ha ricordato la presidente di Andos Annamaria Nalini: «Vorrei finire il mio mandato non prenotando alcuna mammografia in questi giorni. Questo vorrebbe dire che la prevenzione è entrata a far parte della nostra vita. Non siamo prime donne ma donne per prime». E per volersi bene basta poco. Un piccolo gesto. Come l’Arena illuminata di rosa.

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