<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
CROLLO IN STAZIONE

«L’area non era
transennata: siamo
vive per miracolo»

La foto dell’area interessata dal crollo: non ci sono transenne
La foto dell’area interessata dal crollo: non ci sono transenne
La foto dell’area interessata dal crollo: non ci sono transenne
La foto dell’area interessata dal crollo: non ci sono transenne

«Sparano, sparano, aiuto, sparano». Questo ha sentito urlare Gaia mentre era nella toilette della stazione ferroviaria, venerdì sera, subito dopo il crollo del controsoffitto nella hall, vicino alla scala mobile che porta al binario 1.

La studentessa che frequenta un istituto superiore del centro era in bagno con una compagna di scuola. Erano appena scese dal treno, di ritorno dalla gita di classe, quando hanno avvisato le «prof» che si sarebbero fermate ai servizi. Sosta accordata, «vi aspettiamo fuori».

«Percorrendo il corridoio che porta ai gabinetti», spiega Gaia, «ho visto sul lato opposto una transenna che impediva il passaggio, quella sì in effetti c’era, ma dalla parte che ho utilizzato io l’accesso era libero ed era proprio quello il punto in cui si è verificato il crollo». Gaia racconta una verità diversa da quella data, subito dopo l’incidente, da operatori delle Fs e polizia ferroviaria. «Non è vero, come è stato detto quella sera, che tutta la zona vicino al Mc Donald’s era transennata per i lavori in corso al piano di sopra...». Gaia si agita ancora a parlarne: «Io e la mia compagna siamo vive per miracolo».

 

Camilla Ferro

Suggerimenti