<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
UN VERONESE TRA I 15 ARRESTATI

Kit documenti falsi
per stranieri, in cella
un commercialista

Stranieri e documenti
Stranieri e documenti
Stranieri e documenti
Stranieri e documenti

Vendevano kit di documenti falsi a imprenditori orientali per far ottenere loro il rinnovo del permesso di soggiorno. Protagonisti due studi professionali con sedi a Prato, Pistoia, Mantova e Verona - guidati da un commercialista (Alberto Robbi, 47 anni, residente a Vigasio) e da un consulente del lavoro (Filippo Rosini, 44 anni, residente a Pistoia). Sarebbero loro il fulcro dell’operazione, denominata "colletti bianchi", che stamani ha portato all’arresto di 15 persone e a 111 perquisizioni da parte degli uomini della Guardia di finanza di Prato.

 

In totale 83 gli indagati: italiani e cinesi. Lo stesso metodo di vendita di falsi documenti - secondo l’ipotesi della procura di Prato - grazie al passa parola (in carcere è finito anche Rongchang Zhong, detto Jimmy, 31 anni, residente a Milano ma di origine orientale, collaboratore del Robbi), sarebbe stato applicato ai dipendenti delle ditte che, da tutta Italia, si rivolgevano ai due studi. Per i titolari degli studi e Zhong, il gip del tribunale di Prato ha deciso la custodia cautelare in carcere: due sono stati arrestati in Toscana, uno a Verona. Tra i reati contestati, a vario titolo, anche l’associazione a delinquere. L’indagine va avanti da circa un anno, periodo nel quale grazie a intercettazioni telefoniche e verifiche della gdf, gli inquirenti avrebbero individuato numerosi collaboratori dei due studi, tutti ora agli arresti domiciliari.

Suggerimenti