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Islamici vicini alla Chiesa: vanno alla messa del vescovo

L’imam Guerfi e il vescovo Zenti in un incontro nella moschea
L’imam Guerfi e il vescovo Zenti in un incontro nella moschea
L’imam Guerfi e il vescovo Zenti in un incontro nella moschea
L’imam Guerfi e il vescovo Zenti in un incontro nella moschea

Dopo gli attentati jihadisti che hanno insanguinato l’Europa, talvolta è sembrata troppo flebile la voce del cosiddetto Islam moderato.

Ma l’assassinio ai piedi dell’altare di padre Jacques Hamel per mano di due seguaci dello Stato islamico – ultimo atto di violenza dopo Parigi, Bruxelles, Monaco di Baviera, Nizza – ha profondamente inorridito le comunità musulmane. Che, per la prima volta, hanno deciso di compiere un gesto forte, al di là dei «comunicati ufficiali».

Oggi, in Italia, come pure in Francia, «prima della celebrazione della santa messa, i delegati delle comunità musulmane si recheranno in alcune chiese cattoliche per esprimere di persona cordoglio e solidarietà dopo il barbaro omicidio perpetrato nella piccola chiesa di Saint Etienne du Rouvray», annuncia l’Associazione nazionale degli imam e delle guide religiose. A questo gesto aderiranno la Coreis nazionale (Comunità religiosa islamica) e il Civ, il Consiglio islamico di Verona. Nella nostra provincia la platea dei fedeli cattolici sarà speciale, perché composta dai giovani che non si sono potuti recare alla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia.

L’imam Mohamed Guerfi e Alì Anwar, presidente dell’Associazione nazionale degli imam, si recheranno infatti a Casette di Legnago, dove alle 10 il vescovo Giuseppe Zenti celebrerà la messa davanti a una folla di ragazzi. In tale contesto Guerfi e Anwar offriranno «un segno concreto di profondo rispetto della sacralità dei riti, dei ministri e dei luoghi di culto del Cristianesimo», per conto dell’intera comunità islamica veronese.

Può darsi che lo stesso gesto, organizzato appena ieri sera, venga ripetuto spontaneamente in altre parrocchie dai gruppi musulmani locali: probabilmente a San Bonifacio, per esempio. «Apprezziamo molto l’iniziativa, di cui siamo appena stati informati dall’imam Guerfi», spiegava ieri don Luca Merlo, direttore dell’Ufficio diocesano per il dialogo interreligioso. «Bella coincidenza poterla inserire nella celebrazione dei giovani a Casette di Legnago. Nella Gmg di Cracovia la coesistenza pacifica tra fedi ha rappresentato un tema dominante; ora abbiamo un segno concreto». Uguale manifestazione si terrà in altre 14 città: Roma, Milano, Novara, Genova, Sondrio, Ventimiglia, Brescia,Vicenza, Fermo, Siena, Piacenza, Brindisi, Palermo e Agrigento.L.CO.

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