Paolo Mozzo Via Mazzini, via Cappello. Un muro umano equamente spartito tra l’arteria dello shopping e il balcone di Giulietta nei giorni del ponte dell’Immacolata. Spazi ristretti, rischio alto, al punto di obbligare la Polizia municipale a bloccare nella giornata di sabato l’accesso da piazza Bra. Situazione inedita per le proporzioni, con garantito riflesso (e riflessioni) sui «social media». Anche nella giornata di ieri. «La città è spinta oltre i suoi limiti fisiologici, se ne accorgono anche i ciechi. Questo è insano. Un inconsaspevole suicidio, guidato da chi dovrebbe fare gli interessi della collettività», scrive Damal sul sito de «L’Arena». È in buona compagnia, i commenti infatti sono a senso unico, in molti «postano» immagini di greggi di pecore, allusione neppure troppo velata. Oltre a video e immagini di strade antiche con spazio di movimento zero. «Bisogna fare una scelta tra la qualità e la quantità», scrive Giulio, in un commento tra i tanti che costellano i «post» della domenica conclusiva del ponte dell’Immacolata. Una linea di pensiero, in varie declinazioni, che viaggia su tutti i «social»: «Basta il gesto di uno sconsiderato e succede il disastro». Era accaduto a Torino, episodio da cui sono scaturite le nuove norme di sicurezza. Ma sono in molti ad accorgersi del «nodo» nel cuore storico di Verona. «C'ero anch’io lì in mezzo, e per un attimo ho pensato che se avessero fatto un attentato... Ma è stato un attimo, poi mi sono goduta la visita», scrive su Facebook Annamaria. «Anche a me è venuta la brillante idea di andarci... troppo, dopo un pezzo di via Mazzini ho rinunciato», scrive Antonella. Agenti di Polizia municipale intirizziti, folla incolonnata e apparentemente senza problemi. Via Cappello, all’altezza del famigerato balcone, è intasata. «Miseri, che non sanno o non vogliono accettare che la storia di Shakespeare sia inventata!», commenta ironica Marilde. Controcorrente: «Se la città è sold out e riusciamo a intercettare il flusso di turisti (e soldi che finiscono nelle tasche dei veronesi) è un bene per tutti noi. O no?», scrive Rooster75. Sia come sia, la prova del ponte dell’Immacolata ha prodotto incolonnamenti sulle arterie di accesso alla città, senza però arrivare al collasso. Rischio che invece si è corso per la viabilità pedonale nelle vie più frequentate. Un altro, differente, problema. • © RIPRODUZIONE RISERVATA