«Sono ovunque. In mezz’ora se ne vedono passare anche quattro o cinque. Una signora che abita nel palazzo accanto, al secondo piano, se n’è trovato uno in casa». A lanciare l’allarme sono gli inquilini del condominio «Virtus 71» di via Faliero 26, al Saval, dirimpettai della casa colonica di proprietà comunale che da mesi è presa di mira da roditori di varie dimensioni. Topolini di campagna, ma anche veri e propri ratti di fogna che prolificano fra le erbacce alte e secche attorno al casolare diroccato. Da qualche giorno sta circolando una petizione con cui si chiede di sanificare l’area verde, di circa 1.500 metri quadrati. Perché non passa giorno senza che gli abitanti del quartiere protestino per il degrado in cui versa la corte rurale, dove peraltro insistono diverse abitazioni, che non è recintata e si dice venga ancora utilizzata dai tossicodipendenti come luogo per drogarsi.
LA REPLICA. «Il disservizio lamentato dai residenti poteva essere risolto anche prima, se ci fossero state le dovute segnalazioni. Purtroppo, nessuna formale richiesta di intervento è mai pervenuta né al Comune né all’Amia. Provvederemo immediatamente alla disinfestazione”. L’assessore al Patrimonio Edi Maria Neri risponde così alle preoccupazioni di alcuni residenti di via Faliero al Saval, in merito all’avvistamento di topi alla casa colonica di proprietà comunale. “Non serve una raccolta firme per sanificare la zona dai topi, quanto invece una segnalazione precisa agli organi competenti”. “Della situazione è stata già informata Amia, che si occuperà di procedere con le dovute operazioni di derattizzazione e pulizia della zona – precisa l’assessore –. Per una più ampia bonifica e sistemazione del terreno a verde è stato inoltre interessato l’assessore ai Giardini Marco Padovani, che sta ora valutando quali interventi attuare per il completo riordino degli spazi esterni”.