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Da Gorizia a Verona

Inflessibile e severo
Arriva il vigile 26
recordman di multe

Da Gorizia è arrivato l’«Agente 26»
Da Gorizia è arrivato l’«Agente 26»
Da Gorizia è arrivato l’«Agente 26»
Da Gorizia è arrivato l’«Agente 26»

A Gorizia più del suo nome di battesimo è conosciuto il suo numero identificativo. «Agente 26» è un vigile diventato noto per la sua particolare efficienza e la sua inflessibilità: anche le soste vietate di diversi politici locali erano finiti nei suoi verbali. «Il Piccolo» di Trieste racconta che nei primi nove anni di servizio aveva elevato quasi 15 mila contravvenzioni, con una media di quattro e mezzo al giorno, ovvero il 18 per cento delle contravvenzioni rilevate dall’intero corpo di polizia locale di Gorizia. Città dalla quale ha fatto le valige: sta infatti per prendere servizio a Verona, dove ha vinto il concorso per la mobilità esterna.

DAI CICLISTI AI POLITICI. L’Agente 26 è nato a Monfalcone 35 anni fa. Ha cominciato a far parlare di sè già nel 2008, da giovanissimo agente dei vigili di Gorizia, quando multò una ciclista sprovvista di campanello. «Noi non possiamo fare niente per fermarlo», aveva dichiarato un assessore, «sarebbe bello che il ministro Brunetta oltre alla guerra ai fannulloni, facesse la guerra a chi non adopera il buonsenso». Ma lui evidentemente ai politici non deve piacere troppo, visto che un paio di anni fa, durante il consiglio comunale, ha multato per divieto di sosta quattro consiglieri. Anche due assessori, riportano le cronache, erano stati sanzionati dall’inflessibile agente di polizia locale. Sempre devoto al suo ruolo, anche a costo di rimetterci fisicamente. Nel 2007 era rimasto lontano dal servizio per un infortunio capitatogli mentre inseguiva a piedi un ambulante abusivo durante la Fiera di Sant'Andrea, tradizionale festa cittadina giuliana. Nel 2011 era finito in ospedale dopo che un automobilista che cercava di allontanarsi da lui gli aveva chiuso la portiera dell’auto su un polpaccio.

L’AGENTE 26 A VERONA. Rigido e severo censore o ligio e attento servitore della comunità? L’agente 26 si è allontanato dall’occhio del ciclone, ha chiesto il trasferimento e ha superato il concorso. Una cosa appare certa: è uno preparato. Su otto candidature, ha ottenuto il punteggio più alto. Lo svela la graduatoria pubblicata da poco dal sito del comune di Verona: dopo essere stato ammesso a effettuare il colloquio del 7 luglio scorso, è risultato il candidato che l’ha superato nel modo migliore. Ha ottenuto infatti il punteggio più alto fra i cinque agenti ammessi: 19 punti su un massimo di 20. Dall’Isonzo all’Adige, l’agente 26 perderà il suo numero identificativo e probabilmente anche la sua «prolificità», almeno a livello percentuale, considerato il numero maggiore di agenti a Verona e la presenza di altri colleghi che in passato hanno sanzionato potenti e furbetti. Sono tutti avvisati.

Riccardo Verzè

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