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Tragedia sull'A4

Indagini sul bus:
inquirenti lavorano
su «più ipotesi»

Girolamo Lacquaniti
Girolamo Lacquaniti
Girolamo Lacquaniti
Girolamo Lacquaniti

«Siamo a buon punto per quanto riguarda la ricostruzione del viaggio, per gli aspetti fondamentali della Polizia giudiziaria». Lo ha detto il comandante della Polizia stradale di Verona, Girolamo Lacquaniti che conduce le indagini coordinate dalla Procura scaligera sull’incidente al pullman ungherese lungo l’autostrada Milano-Venezia, nel quale sono morte 16 persone.

 

«Siamo in costante contatto con la Procura - ha spiegato Lacquaniti - e incominciamo ad avere le idee più chiare sulla situazione delle vittime». «In questo momento - ha aggiunto - abbiamo un obbligo: non comunicare nulla di incerto». Il dirigente della Polstrada ha sottolineato che «si lavora su più ipotesi. Al momento riscontri oggettivi di particolare tipi di guasti non ce ne sono». Lacquaniti ha poi ammesso che «la parte più difficile è quella umana, cerchiamo di portare avanti il nostro lavoro di poliziotti con lucidità». «I nostri accertamenti - ha proseguito - consentiranno almeno ai familiari di avere idee chiare sull’incidente». E i tempi delle indagini sono legati all’identificazione delle vittime: «Dipenderà dagli esiti del Dna che abbiamo raccolto sui familiari di tutti i corpi, bisogna confrontare su quello che abbiamo raccolto». «Far luce su quello che è successo è una priorità. Abbiamo messo assieme tutte le migliori professionalità, qualche giorno è un lasso di tempo non comprimibile» ha concluso Lacquaniti.

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