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Vandalismo

In piazza Isolo
statua di Comboni
imbrattata di feci

La statua di Comboni (Pezzani)
La statua di Comboni (Pezzani)
La statua di Comboni (Pezzani)
La statua di Comboni (Pezzani)

Sta di fianco all'orticello di ulivi in Piazza Isolo la statua del missionario Daniele Comboni che è stata imbrattata di feci da mano ignota. L'atto vandalico coinvolge la parte alta della colonna portante su cui è montata la statua e chi ha compiuto l'oscenità ha escogitato il modo di arrivare in alto lasciando in più zone svariati marchi e strisciate che si vedono anche da lontano e la pioggia non è riuscita a lavare.

"È impossibile arrivarci salendo solo sul basamento e chi ha sporcato lo ha evidentemente fatto apposta" stigmatizzano alcuni habituèe del posto che tutti i pomeriggi siedono sulle panchine nei pressi del manufatto in pietra di Prun e della piccola oasi di relax dove i cassoni di legno che ospitano gli alberelli di ulivo fungono anche da panche sui quattro lati.

La statua in onore di Comboni, molto discussa negli anni da parecchi veronesi che ne criticano l'invadenza architettonica e il gusto da mausoleo, spicca nella sua collocazione solenne di fronte alla Chiesa di Santa Maria in Organo ed è plurifotografata per il suo messaggio di fratellanza dai turisti che non mancano di leggere le incisioni impresse sulla pietra bianca dell'opera e di chiedere spiegazioni ai passanti su chi sia quel gigante che tiene sotto il mantello due bambini di colore.

Michela Pezzani

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