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Raduno scout laici

In mezzo alla natura, senza cellulari: ultimi fuochi per i 3.500 del campo Cngei

Raduno scout laici
Una parte degli scout del campo nazionale
Una parte degli scout del campo nazionale
Scout laici, il campo nazionale

Ultimo giorno di avventura per gli esploratori del reparto Asgard Verona 1 del Cngei (il movimento scout laico), che stanno partecipando al campo nazionale con coetanei di tutta Italia, dai 12 ai 16 anni, a Vialfrè, nel Torinese.

Partiti il primo agosto, stasera, con il grande fuoco, si saluteranno oltre 3.500 ragazzi giunti per questa adunata da tutto lo Stivale.

A Vialfrè hanno trascorso, tra i boschi in tenda e senza cellulari, due settimane tra laboratori di pionierismo e tecniche scout, incontri con associazioni, momenti di riflessione (tra cui la visita di don Lugi Ciotti di Libera) e con tanta voglia di stare insieme e di conoscersi. Gli esploratori veronesi sono circa una ventina accompagnati dai due capireparto Paolo Rosin ed Ettore Gragnato e dal senior Ruggero Moserle.

Nell'infermeria del campo è in servizio il dottor Vittorio Travagliati, già primario di ginecologia di Borgo Trento. Ha aiutato a montare il campo, infine, Francesco Dal Fior. Ma per lui il lavoro ricomincerà domani: quando i pullman andranno a prendere i ragazzi per portarli a casa, inizierà le operazioni di smontaggio di tendoni e impalcature per portare i materiali nelle sezioni venete del Cngei.

 

«Per i ragazzi sono state due settimane all'insegna dell'aria aperta e della fratellanza», racconta. A Vialfrè si è recato anche «Cibo», l'artista veronese noto per i suoi murales che decorano muri ed edifici di tutta la provincia, per tenere un incontro con i ragazzi. Nel frattempo sono tornati dall'Olanda anche i tredici rover, tra i 16 e i 19 anni, che hanno partecipato al campo europeo del Roverway 2018, con tremila coetanei. Accompagnati dal capo Nicolò Cinquetti, hanno girato in bicicletta negli spazi olandesi sotto il livello del mare con ragazzi di Portogallo, Spagna, Francia, Cipro e Inghilterra.

Maria Vittoria Adami

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