<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«In lungadige San Giorgio
vogliamo il salotto della città»

Lungadige San Giorgio da riqualificare: sarà punto di accesso per la funicolare. Alberi in pericolo? MARCHIORI
Lungadige San Giorgio da riqualificare: sarà punto di accesso per la funicolare. Alberi in pericolo? MARCHIORI
Lungadige San Giorgio da riqualificare: sarà punto di accesso per la funicolare. Alberi in pericolo? MARCHIORI
Lungadige San Giorgio da riqualificare: sarà punto di accesso per la funicolare. Alberi in pericolo? MARCHIORI

Lungadige San Giorgio merita una riqualificazione vera, degna del magnifico contesto in cui si trova. E non una semplice sistemazione di massima che porterà più che altro a riproporre l’attuale situazione, semplicemente al netto di buche e smottamenti. Come già preannunciato il mese scorso, il parlamentino del centro si è schierato compatto contro l’intervento di sistemazione del lungadige che l’Agsm ha in programma e che dovrebbe iniziare intorno alla metà di luglio, con un investimento di circa un milione di euro. O meglio, lo considera come un punto di partenza e non certo di arrivo.

«Per lungadige San Giorgio ci vuole ben altro», sostiene Antonio Zerman, capogruppo Lista Tosi in prima circoscrizione.

«Siamo venuti a conoscenza a mezzo stampa della prossima sistemazione dei sottoservizi e del rifacimento della pavimentazione del lungadige. Bene ma è necessario fare molto di più: questo intervento costituisce l’occasione per una revisione complessiva dell’assetto architettonico della passeggiata», sostiene Zerman, primo firmatario della mozione sulla riqualificazione di lungadige San Giorgio.

Il documento è stato approvato durante il consiglio dell’altra sera con i voti favorevoli di maggioranza e opposizione. Quattordici dei quindici consiglieri presenti ha votato a favore, unica astenuta Giuliana Marconcini, Lista Tosi. Il parlamentino ora chiede che la presidente Daniela Drudi si faccia parte attiva in Comune, all’Agsm e agli enti preposti affinché il progetto venga integrato.

Come? Innanzitutto sostituendo l’asfalto con la pietra, per lo meno in alcuni punti strategici della passeggiata come quelli attigui alla chiesa di San Giorgio e comunque secondo un inquadramento architettonico generale e complessivo.

Inoltre, predisponendo sottoservizi e reti tecnologiche finalizzati all’utilizzo dell’area anche per manifestazioni, mostre, attività e completando l’arredo urbano con servizi igienici e fontanelle, panchine, cestini, fioriere.

«È necessario valorizzare quest’area e poi utilizzarla per manifestazioni ed eventi: è una splendida opportunità per l’intera città», chiude Zerman. E alla voce dei consiglieri del parlamentino del centro si aggiunge anche quella del presidente della seconda circoscrizione Filippo Grigolini. «La nostra competenza si ferma al forte San Giorgio. Ma è ovvio che tutto il sito, compresi i giardini Lombroso, è da considerarsi un unicum. Si tratta della passeggiata potenzialmente più bella della città e non solo che dovrebbe essere adeguatamente riqualificata e vissuta: un vero e proprio passeggio non un semplice passaggio», interviene Grigolini che contesta la mancata cooperazione.

«Ora che abbiamo l’occasione di mettere mano all’area sarebbe un assurdo non considerare un progetto complessivo: si potrebbe indire, ad esempio, un concorso di idee tra gli architetti locali. Spiace che invece i parlamentini non siano nemmeno stati interpellati: così si rischiano attriti e complicazioni così come avvenuto per la viabilità a Santo Stefano», spiega Grigolini.

Se non verrà messo mano allo stato attuale del progetto, i lavori dureranno circa sei mesi e riguarderanno il lungadige San Giorgio, da Ponte Pietra a Ponte Garibaldi: qui, verrà rifatta la pavimentazione del marciapiede, con la posa di un nuovo ciottolato in sostituzione delle attuali mattonelle e nuova asfaltatura. Saranno sistemate pista ciclabile e aree verdi. È prevista infine la posa di una linea elettrica definitiva e il nuovo collettore di Acque Veronesi in corrispondenza di Ponte Pietra.

Suggerimenti