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In Harley Davidson per Diversa-Mente

L’elaborazione turbo di una Harley Davidson Tra i bikers c’è la barba-mania. E quindi non manca il barbiere
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L’elaborazione turbo di una Harley Davidson Tra i bikers c’è la barba-mania. E quindi non manca il barbiere
L’elaborazione turbo di una Harley Davidson Tra i bikers c’è la barba-mania. E quindi non manca il barbiere

Sì va bene, le moto, le ragazze, i caschi, le cromature luccicanti. Ma a Motor Bike Expo c’è spazio anche per un progetto di inclusione. In uno stand piccolino, dentro una roulotte, c'è la coraggiosa proposta di «Route 21 Chromosome On The Road», un progetto di sensibilizzazione legato al mondo della trisomia 21, meglio conosciuta come Sindrome di Down. Il nome è ispirato alla Route 66, la famosa autostrada statunitense che parte da Chicago e arriva a Santa Monica, 3.945 chilometri americani che trasmettono la sensazione di libertà. Da qui l’idea di Gian Piero Papasodero, architetto quarantacinquenne che nel 2002 esce per miracolo da una brutta malattia. Decide allora di fondare Diversa-Mente, associazione senza fini di lucro che si occupa del mondo della disabilità. Obiettivo: portare in giro per l'Italia, in moto, sul sellino del passeggero di una Harley-Davidson HD Street Glide 1560, i ragazzi affetti dalla sindrome di Down, e far loro scoprire l’emozione del viaggio in libertà, regalando momenti di incontro, contatti, emozioni. L’idea è piaciuta alle concessionarie della casa americana e alle amministrazioni locali, ai pubblici esercizi e alle varie associazioni che hanno ospitato pilota e passeggeri (cinque in tutto, alternati dopo una certa percorrenza) per una cena, un pranzo, un rinfresco. La Road Map e stata stilata stabilendo un numero di città scelte su base volontaria. Durata del viaggio un mese. Nel 2017 la cavalcata di Diversa-Mente è partita il 9 settembre e ha toccato 28 città. Il giro è terminato nel cafè restaurant del veronese Mister Martini, uno dei primi customizer italiani. I genitori dei ragazzi coinvolti si sono conosciuti e hanno stretto amicizia, insieme ai loro figli, felici di aver affrontato (e superato) un’esperienza unica. Il libro «Con Piero in moto per l’Italia» (Pier Francesco Vrenna, Csa editrice) racconta questa bella storia. • D.Ca.

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