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«Skarrozzare»

In carrozzina
a scoprire Verona
e le sue meraviglie

«Skarrozzare»
Un momento dell'iniziativa
Un momento dell'iniziativa
Un momento dell'iniziativa
Un momento dell'iniziativa

Tutti a "skarrozzare" per le vie della Verona Minor Hierusalem. È l'esperienza vissuta oggi da un gruppo di persone con disabilità motorie dell'Usacli Verona, presieduta da Giuseppe Biasi, iscritte al percorso "Rinascere dall'acqua. Verona Aldilà del fiume", che in barba alle difficoltà di tutti i giorni hanno deciso di andare alla scoperta dei gioielli architettonici e paesaggistici custoditi sull'ansa sinistra dell'Adige, inseriti nel progetto diocesano di valorizzazione dello storico quartiere ai piedi di colle San Pietro.

Un modello di turismo culturale che si sta rivelando altresì esempio di turismo accessibile, anche grazie alla generosità dei volontari impegnati nelle chiese del percorso, che hanno devoluto parte delle offerte ricevute dai visitatori nell'acquisto di pedane pieghevoli. Favorendo cosi l'ingresso degli odierni pellegrini alle strutture gradinate. Gli ospiti della "Skarrozzata", organizzata da Usacli Verona al fine portare la dimensione del movimento e dello sport anche su un piano intellettuale e spirituale, sono stati accompagnati dal biblista Martino Signoretto e la responsabile del progetto Paola Tessitore, unitamente ad altri partecipanti immedesimatisi nella condizione del disabile motorio.

Dalla chiesa di Santa Maria in Organo, sono sfrecciati fino a San Giorgio in Braida, e infine all'antica pieve battesimale di Santo Stefano. "Un'iniziativa che rafforza la vocazione all'accoglienza di Verona Minor Hierusalem e che rappresenta solo un tassello del più ampio disegno per una accoglienza attenta a tutte le disabilità", spiega Tessitore. "La settimana scorsa è stata la volta di una ragazza ipovedente, che con l' aiuto dei ragazzi volontari dell'alternanza scuola lavoro dell' Istituto per il turismo Guardini, attraverso l'esperienza del tatto ha potuto cogliere la bellezza dei sarcofagi custoditi in San Giovanni in valle, altra tappa dell'itinerario".

Francesca Saglimbeni

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