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«In Arena telecamere
e ipotesi metal detector»

Salvi, Forini, Grella e Ceradini: gli ospiti di «Diretta Verona» di ieri. Al centro, il direttore Mario Puliero
Salvi, Forini, Grella e Ceradini: gli ospiti di «Diretta Verona» di ieri. Al centro, il direttore Mario Puliero
Salvi, Forini, Grella e Ceradini: gli ospiti di «Diretta Verona» di ieri. Al centro, il direttore Mario Puliero
Salvi, Forini, Grella e Ceradini: gli ospiti di «Diretta Verona» di ieri. Al centro, il direttore Mario Puliero

Più sicurezza sul territorio, nei quartieri e per strada. Lo chiedono i cittadini e i commercianti, bersagliati da truffe, furti e rapine.

E maggior sicurezza viene chiesta anche nei luoghi di grande afflusso di persone. Come l’anfiteatro Arena.

«Ci saranno ulteriori misure di controllo», assicura Lorenzo Grella, vicecomandante della polizia municipale veronese. «Stiamo pensando a installare telecamere e c’è pure l’ipotesi dei metal detector. Si andrà all’Arena, insomma, come ora si va allo stadio Bentegodi. Certo, si dovrà aspettare qualche minuto in più per entrare ma ci sarà maggior controllo».

Si è parlato di sicurezza a largo raggio, ieri sera a «Diretta Verona», la trasmissione di TeleArena condotta da Mario Puliero, in streaming sul sito del nostro giornale, LArena.it.

Dai luoghi «sensibili» a un certo tipo di minaccia, come l’anfiteatro che quest’estate richiamerà centinaia di migliaia di persone, da aprile a ottobre - fino ai quartiere, alle strade e alla case. Il titolo della trasmissione - «In balia dei ladri, i racconti delle vittime» - rappresenta il sentimento di chi si trova a dover subire truffe, furti e rapine. In studio i rappresentanti di due delle categorie più «bersagliate»: Christian Salvi, presidente del Sindacato provinciale orafi Confcommercio, e Roberto Forini, presidente della Fit, la Federazione italiana tabacchi.

Ospiti, Nicolò Ceradini, che gestisce la pagina Facebook «Furti in Valpolicella», con migliaia di iscritti, e Grella, vicecomandante della polizia municipale. A commentare, il giornalista Alfredo Meocci. Con interventi del direttore de L’Arena, Maurizio Cattaneo, che ammonisce: «A far paura ai cittadini è la microcriminalità. Ma non dobbiamo lasciare il territorio in mano ai delinquenti: non bisogna essere terrorizzati né chiudersi in casa, ma denunciare». Una possibile soluzione, per la verità poco seguita dagli ospiti in studio, viene prospettata da un imprenditore di Sant'Ambrogio di Valpolicella, intervenuto al telefono: «In pochi giorni ho subito tre furti. Io dico: armiamoci». A dissuaderlo, il vicecomandante Grella: «Con le armi si sa dove si inizia, non si sa come si finisce».

Per Forini della Fit «i tabaccai sono diventati il bancomat della malavita. Per questo vorremmo un tavolo di confronto con le forze dell’ordine e le categorie. Per affrontare uniti questo problema e ottenere più informazione su come comportarsi in caso di emergenze».

Per Salvi del sindacato orafi «è fondamentale condividere le notizie, per far conoscere le tecniche dei furti e i volti dei criminali. Dobbiamo aiutarci e scambiarci informazioni». Che poi è lo scopo del gruppo Facebook di Ceradini: «Noi diamo fastidio, perché forniamo numeri e dati certi», spiega Nicolò. Da aprile abbiamo raccolto oltre 100 segnalazioni di furti e tentati furti. Non possono più dirci che creiamo psicosi: i furti ci sono, e tanti. Ma finché non cambiano le leggi, possiamo fare poco. E poco possono fare le forze dell'ordine».

Per Meocci, infatti, «non abbiamo più il controllo del territorio» e suggerisce «l’uso dell’esercito». E sulla presenza della forze dell’ordine sul territorio, il questore Mangini spiega: «Non ci sono risorse in arrivo tra i nuovi agenti, ma qualche unità alla questura di Verona verrà assegnata. Abbiate fiducia e denunciate gli atti criminali».G.BR.

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