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IL METEO

In 4 ore la pioggia
di un mese
Mai così in 40 anni

Verona sott'acqua. FOTO MARCHIORI
Verona sott'acqua. FOTO MARCHIORI
Verona sott'acqua. FOTO MARCHIORI
Verona sott'acqua. FOTO MARCHIORI

Gli spaventosi temporali di mercoledì sera non hanno portato l'auspicato refrigerio: anche ieri il termometro ha superato i 30 gradi, riproponendo la solita afa pomeridiana. Questo perché i nubifragi non sono stati di tipo frontale ma «di calore». Sono stati originati cioè da semplici infiltrazioni di aria fresca nord-atlantica nell'area padana, intrisa di aria calda e molto umida. Il calo termico è stato quindi di un paio di gradi al massimo ed è stato indotto solo dall'evaporazione dell'acqua caduta, che ha sottratto calore all'ambiente.

Tutto torna ora nella normalità. Grazie alla ripresa dell'alta pressione, già oggi potremo contare su cieli sereno o al massimo con qualche nube pomeridiana, ma soprattutto su una notevole risalita della temperature, con il termometro che domenica pomeriggio aggancerà la linea dei 34 gradi. Qualche nube in più, con il rischio di rovesci temporaleschi, è probabile domenica sera. Anche agosto inizierà all'insegna del sole e dell'afa opprimente, con temperature su valori pomeridiani fra 33 e 35 gradi.

Il temporale di mercoledì sera era in realtà atteso. Lunedì avevamo segnalato il rischio di rovesci temporaleschi proprio mercoledì e con rischio di grandine. Non era però prevedibile in questa misura.

Gli eventi sono stati due: un primo temporale si è sviluppato poco prima dell'ora di cena sulla bassa Lessinia orientale. È rimasto qui confinato fino alle 21 per poi spostarsi improvvisamente sulle Torricelle, piombando in pochi minuti sulla città, specie sulla parte ovest.

Impressionante la quantità d'acqua che si è riversata sulla città dalle 21 all'1 di notte; sul centro sono scesi tra 70 e 90 millimetri di pioggia, una quantità variabile da zona a zona, ma più o meno quella che cade in un intero mese. Ipotizzando che un comune temporale scarica tra 10 e 30 millimetri, ben si intuisce la straordinaria quantità di pioggia caduta, non rintracciabile in quattro ore di tempo negli ultimi 40 anni.

I quartieri più colpiti sono stati quelli a sudovest, sull'asse Santa Lucia-Dossobuono, ma anche la parte nord, Borgo Trento e Quartiere Navigatori. Quanto alla grandine, la zona di Santa Lucia e Madonna di Dossobuono ha visto cadere chicchi fra 3-4 centimetri di diametro. Meno interessata dalla pioggia è stata la parte est di Verona, dove sono caduti non più di 40-50 millimetri. Curioso il fatto che il nubifragio abbia colpito quasi esclusivamente la città. In Lessinia o a Isola della Scala sono cadute solo poche gocce. Tra le motivazioni, la vicinanza della fascia pedemontana veronese con le vallate alpine (Garda, Valdadige e vallate lessiniche). È qui che si incunea l'aria fresca che staziona oltralpe fino a raggiungere l'area padana surriscaldata. I temporali si sviluppano proprio allo sbocco in Valpadana.AL.AZ.

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