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I numeri di Palazzo Barbieri

Imu e Tasi,
il Consiglio dice sì
alle aliquote 2016

Ufficio tributi di Verona (archivio)
Ufficio tributi di Verona (archivio)
Ufficio tributi di Verona (archivio)
Ufficio tributi di Verona (archivio)

Il Consiglio comunale ha approvato con 19 voti a favore, 3 contrari e 13 astenuti la delibera relativa alle aliquote Imu e Tasi per l’anno 2016.  

“La legge di stabilità – ha spiegato l’assessore al bilancio e tributi Pier Luigi Paloschi– ha modificato la tassazione degli immobili, introducendo significative innovazioni, quali l’eliminazione della Tasi sulle prime abitazioni e la modifica della tassazione dei terreni agricoli. Per quel che riguarda Imu e Tasi, oltre alle innovazioni derivanti dalla legge di stabilità - ha detto Paloschi - le aliquote per il 2016 restano inalterate, con due sole variazioni migliorative: per le unità immobiliari di proprietà di enti non commerciali (ad esempio gli enti religiosi, le parrocchie eccetera.) concesse in comodato gratuito (con contratto regolarmente registrato) ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale per lo svolgimento di attività culturali, ricreative e sportive, è prevista un’aliquota Imu ridotta dall’8,9 per mille al 4,6 per mille (ulteriormente ridotta al 3,5 grazie all’emendamento presentato dai consiglieri del Pd e accolto dall’Amministrazione) e Tasi al 2,3 per mille (invece del 2,5 per mille); per le “botteghe storiche” è prevista l’Imu all’8,4 per mille e la Tasi all’1 per mille (invece del 2,5 per mille)”.

IL BILANCIO DI PREVISIONE.
Al secondo punto dei lavori, l’esame del bilancio di previsione 2016-2018, al quale sono collegati 755 emendamenti.
Il bilancio pareggia nel corrente esercizio a 568 milioni, di cui 302 milioni per la spesa corrente (che al netto dei fondi obbligatori richiesti secondo la normativa contabile vigente risulta pari a 292,9 milioni per il 2016 e, quindi, invariata rispetto al 2015), 122,6 milioni per la spesa in conto capitale (comprende opere di rilievo in tutti i settori di intervento del Comune, dalle strade al''edilizia scolastica, dalla mobilità all'edilizia monumentale e all'impiantistica sportiva), 58 milioni per rimborso prestiti  e anticipazione di Tesoreria e 84 milioni per spese conto terzi. La spesa corrente, pur immutata, ha garantito alcuni incrementi di risorse mirati a significativi interventi: più 200 mila euro per la vigilanza dei musei, più 350 mila euro per il trasporto scolastico in occasione di interventi di manutenzione straordinaria, più 260 mila euro per la convenzione Fism (che arriva quindi a 2 milioni 800 mila euro), più 350 mila euro per il funzionamento dell'ufficio di informazioni e accoglienza turistica-Iat, più 400 mila euro per i trasferimenti all’Ulss 20 per disabili, tossicodipendenti e salute mentale. 

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