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«Impossibile ospitarne più di trenta
Le risorse ci servono per i cittadini»

Il commento del sindaco di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello sul bando emesso dalla Prefettura per la collocazione di 3200 migranti nel territorio provinciale è sintetico: «Il consiglio comunale di San Giovanni Lupatoto ha approvato una delibera ove spiega chiaramente le motivazioni per le quali ha ritenuto di non aderire al programma Sprar», dichiara il primo cittadino lupatotino. «Nel provvedimento viene richiamata per prima la convezione in corso, che prevede la presenza di trenta migranti negli appartamenti dell’ex caserma dei carabinieri, oggi presenti, ma ha posto in evidenza una serie di altre ragioni, a cominciare dalle difficoltà di organizzare una accoglienza degna di questo nome nei confronti dei richiedenti asilo, distogliendo risorse municipali attualmente dedicate a progetti vitali per l’amministrazione e la cittadinanza».

La preoccupazione del primo cittadino, insomma, è che, con l’arrivo di altri profughi, a rimetterci possano essere i residenti.

Gastaldello aggiunge: «Il consiglio mi ha anche delegato ad un confronto con la prefettura per illustrare il nostro punto di vista e la nostra situazione e l’incontro è già stato concordato per i prossimi giorni.

Gastaldello conclude: «Sono certo di trovare la volontà e la disponibilità per un confronto aperto che tenga conto della situazione di San Giovanni Lupatoto».

Renzo Gastaldo

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