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Azienda con 350 dipendenti

Il tribunale dichiara
il fallimento
della Melegatti

Azienda con 350 dipendenti
Stabilimento Melegatti
Stabilimento Melegatti
Stabilimento Melegatti
Stabilimento Melegatti

Il collegio del Tribunale presieduto da Silvia Rizzuto ha dichiarato oggi il fallimento della Melegatti e della controllata ’Nuova Marellì di San Martino Buon Albergo. Si chiude così la tormentata vicenda della storica azienda dolciaria con sede a San Giovanni Lupatoto.

 

Il Tribunale ha accolto l’istanza presentata venerdì dal pubblico ministero Alberto Sergi, constatata la pesante situazione debitoria di Melegatti. I dipendenti dell’azienda, tra diretti e lavoratori stagionali, sono 350.

 

Proprio oggi, con un’inserzione a pagamento, i lavoratori avevano lanciato un appello chiedendo di separare il giudizio sulle responsabilità degli amministratori dalle strade che potrebbero dare un futuro all’azienda per la quale il fondo americano D.E. Shaw & C. aveva presentato un piano di salvataggio e la previsione di un investimento di 20 milioni di euro per rilanciare la società fondata da Domenico Melegatti, che nel 1894 depositò il brevetto del pandoro. Secondo le ultime stime il debito del Gruppo Melegatti ammonta a circa 50 milioni di euro.

 

IL GOVERNATORE ZAIA

«Stiamo seguendo, come sempre ormai da settimane, la situazione della Melegatti passo dopo passo. Ora attendiamo il commissario per un primo confronto». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta la decisione del Tribunale di Verona di dichiarare il fallimento della Melegatti. «Avvieremo quanto prima - spiega - un confronto che consenta di garantire quelli che sono obiettivi irrinunciabili, come mantenere l’attività produttiva e quindi i mercati di riferimento, salvaguardare l’occupazione, mantenere in vita un marchio storico e una azienda simbolo del Veneto e delle sue tipiche produzioni dolciarie». «Su questo - conclude Zaia - posso fin d’ora garantire che la Giunta regionale metterà tutto il suo impegno».

 

IL SINDACO DI SAN GIOVANNI LUPATOTO

«Sono molto rattristato, il tribunale deve seguire le vie legali e non dubito che ci siano le ragioni, tuttavia sotto il profilo umano è una grande sconfitta per tutti». Così il sindaco di San Giovanni Lupatoto, Attilio Gastaldello, commentando la notizia del fallimento di Melegatti. Nel comune alle porte di Verona ha sede lo stabilimento dell’azienda dolciaria che ha legato indissolubilmente il suo marchio al pandoro. «Sopratutto - ha aggiunto- auspicherei che la procedura del Tribunale temesse assolutamente in conto l’esigenza di mantenere il livello occupazionale, consentendo l’unità dell’azienda». «Quella - ha spiegato Gastaldello - credo sia la maniera migliore per dare ancora speranze ai lavoratori. Sono convinto che cedere l’azienda tutta unita sia l’azione più soddisfacente per i creditori e per i lavoratori, coniugando naturalmente le esigenze di tutti, nel rispetto di quello che emergerà dalla procedura fallimentare».

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