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L'incontro con il Capo dello Stato

Il sindaco: «Ho
invitato Mattarella
in Arena»

L'incontro con il Capo dello Stato
Mattarella saluta Sboarina (MARCHIORI)
Mattarella saluta Sboarina (MARCHIORI)
Mattarella saluta Sboarina (MARCHIORI)
Mattarella saluta Sboarina (MARCHIORI)

Il sindaco Federico Sboarina ha incontrato oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Verona per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università, per poi accompagnarlo nelle tappe cittadine della sua visita. Prima dell’inizio della cerimonia al Polo Zanotto, il Presidente Mattarella si è intrattenuto qualche minuto con le autorità cittadine che lo hanno accolto, il sindaco Sboarina, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, l’assessore regionale alla Sanità (da poco nominato sottosegretario alla Sanità) Luca Coletto e il Rettore Nicola Sartor.

 

Nell’occasione il sindaco ha omaggiato il Presidente con una stampa originale del 1888 “Le cento città d’Italia”, copertina del supplemento mensile del Secolo dedicata a Verona, con la foto delle Arche Scaligere. «È stato un vero onore sentire dal presidente Mattarella i complimenti alla nostra città, che trova splendida – ha detto il sindaco -. Gli ho ricordato che il merito è anche della laboriosità dei veronesi che la rendono così viva. A distanza di un mese dall’incontro che abbiamo avuto a Rimini all’assemblea Anci, l’occasione di oggi mi ha permesso di invitarlo personalmente in Arena l’estate prossima. Mi ha detto che gli piacerebbe molto venire alla prima del festival lirico da presidente e quindi da lunedì saremo già al lavoro per riuscirci. È stata interessante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, e ho molto condiviso l’esortazione ad allargare sempre più il confronto e la diffusione degli stimoli culturali. Non deve essere patrimonio di pochi ma un impegno a raggiungere il maggior numero di persone. Un obiettivo che, ad esempio, stiamo perseguendo con i sindaci di Firenze e Ravenna per le celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante. Le origini della lingua italiana devono essere un patrimonio che arriva a tutti. Infine, molto toccante è stata la visita al centro Autismo dell’Azienda ospedaliera. La partecipazione del presidente è stata così autentica che non ha avuto nulla di formale, vicinanza vera alle famiglie e alle persone in difficoltà».

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