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Il sindaco esorta: «Serve un patto per Verona»

In senso orario: Puliero, Sboarina, Arena, Castellani, Erminero
In senso orario: Puliero, Sboarina, Arena, Castellani, Erminero
In senso orario: Puliero, Sboarina, Arena, Castellani, Erminero
In senso orario: Puliero, Sboarina, Arena, Castellani, Erminero

«Serve un patto per Verona». Lo ha chiesto il sindaco Federico Sboarina dagli studi di TeleArena nella trasmissione condotta dal direttore Mario Puliero e andata in onda ieri sera. E lo ha chiesto con forza ai 18 parlamentari veronesi che ieri hanno preso parte al primo giorno della nuova legislatura. Alcuni di loro, sfidando il freddo che c’era nella capitale, si sono presentato ai microfoni dell’inciato Lucio Salgaro per dialogare in diretta con gli ospiti. In studio, l’ex sindaco e parlamentare Enzo Erminero, veterano della politica veronese ai tempi della Dc, Paolo Arena, presidente di Confcommercio, e Massimo Castellani, segretario della Cisl. «Va bene lavorare per Verona», ha ribattuto al sindaco il senatore Massimo Ferro da piazza Montecitorio, «ma che non sia soltanto una specie di erogazione da bancomat. È necessario avanzare progetti». Sboarina è d’accordo sui progetti. Fa un accenno alla trattativa avviata per il Central Park, all’opportunità che ha di scambiare lo scalo ferroviario nell’operazione della Tav e ricavare mezzo milione di metri quadrati di verde per i cittadini. «Ma questa presenza così massiccia di parlamentari veronesi», ha spiegato Sboarina, «è un’occasione unica per la città». Su diversi versanti. Dalla sicurezza all’incremento dei poteri ai sindaci, dall’autonomia del Veneto ai 121 milioni di euro bloccati a Verona per il patto di stabilità. «Se riuscissimo a usare questi soldi per la sicurezza, per esempio», ha detto Sboarina, «la situazione potrebbe migliorare». Anche per il direttore dell’Arena, Maurizio Cattaneo, lo sviluppo della città è indissolubilmente legato alle concessioni del governo al Veneto, alla sua autonomia voluta dai cittadini con il referendum. Cattaneo ha elogiato l’operazione di Sboarina sul rilancio della Fondazione Arena, con il coinvolgimento dei privati, e ha detto di essere convinto che questa legislatura con i 18 parlamentari veronesi durerà a lungo. «Nessuno degli eletti», ha aggiunto, ha voglia di tornare a casa tra qualche mese, dopo aver approvato una nuova legge elettorale». Il sindacalista Castellani, però, preoccupato per lo scenario del mondo del lavoro, ha fatto una raccomandazione: «Mi auguro che i nostri deputati e senatori non siano assorbiti troppo da Roma e che restino rappresentanti territoriali». I deputati Davide Bendinelli e Alessia Rotta, collegati da Roma, hanno ricordato l’impegno bipartizan per il collettore del Garda durante i governi a guida Pd di Renzi e Gentiloni. •

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