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Il sindaco due volte tifoso
«Andrò a votare presto
perché poi c’è il derby»

Il sindaco Federico Sboarina con il governatore Luca Zaia
Il sindaco Federico Sboarina con il governatore Luca Zaia
Il sindaco Federico Sboarina con il governatore Luca Zaia
Il sindaco Federico Sboarina con il governatore Luca Zaia

A piedi fino alla Madonna della Corona con la Giunta e alcuni consiglieri comunali, per mantenere una promessa fatta in campagna elettorale, affidare alla protezione di Maria l'operato dell'amministrazione comunale. «Domani (oggi per chi legge, ndr) andrò a votare al referendum per l'autonomia del Veneto» fa sapere il sindaco Federico Sboarina dal santuario incastonato nel monte Baldo, dove ieri mattina si è recato in pellegrinaggio. «Lo farò di mattina, molto presto... perché poi c'è il derby!» ironizza, da tifoso di calcio quale è. Poi riprende il sopravvento il ruolo di amministratore. «Spero nell'affluenza, che sia alta», questo il suo appello ai cittadini. «È un'occasione storica per la nostra Regione, da non perdere per rilanciare una grande riforma strutturale del rapporto tra Stato e territorio». Sboarina sposò la causa già durante la corsa a Palazzo Barbieri, quando fu l'unico candidato della tornata elettorale a sostenere apertamente il sì all'autonomia.

«UNA MOSSA POLITICA in vista delle prossime elezioni regionali». Così Roberto Bussinello, ex candidato sindaco di CasaPound, liquida l’appuntamento referendario di oggi. «Partendo da un presupposto sbagliato, quello della progressiva dissoluzione degli Stati nazionali», continua Bussinello, «questo teatrino porterà a un nulla di fatto: la trattativa col governo per negoziare maggiori competenze poteva essere avviata anche senza indire un referendum che, complessivamente, costerà 64 milioni di euro che potevano essere investiti in altre attività». E conclude: «Solo con la riconquista di una sovranità nazionale potremo pensare di dimezzare la pressione fiscale e restituire allo Stato il ruolo che di natura gli spetta».

A BELLUNO c’è anche un secondo referendum oltre a quello sul quesito sulle maggiori autonomie per il Veneto. Nel capoluogo dolomitico quanti si recheranno alle urne potranno esprimere un parere sulla richiesta di maggiori specificità dell’area dolomitica chiusa tra Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

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