<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il sindaco dialoga con i forzisti
E la Lega Nord punta su Tosato

Paolo Tosato (secondo da destra) con Paternoster, Corsi e Coletto
Paolo Tosato (secondo da destra) con Paternoster, Corsi e Coletto
Paolo Tosato (secondo da destra) con Paternoster, Corsi e Coletto
Paolo Tosato (secondo da destra) con Paternoster, Corsi e Coletto

Se il Pd, il centrosinistra e la sinistra sono lacerati da scontri in vista delle elezioni amministrative (altro articolo), negli altri schieramenti si lavora, ma non senza difficoltà, per arrivare a qualche punto fermo. E qualcosa si muove.

Sul fronte tosiano, dato sempre più in dialogo con Forza Italia a livello locale e nazionale con l’ala dei fratelli Alberto e Massimo Giorgetti e anche di Davide Bendinelli, si attende di conoscere la sentenza della Corte costituzionale sulla legittimità dell’Italicum, la nuova legge elettorale. È prevista per oggi ed entro dieci giorni le motivazioni. Il dibattito in commissione parlamentare comincerebbe ai primi di febbraio e in quel contesto potrebbe entrare la revisione che porterebbe anche sindaci di Comuni con oltre 3.000 abitanti che abbiano già svolto due mandati di ricandidarsi al terzo.

Sul fronte del centrodestra, intanto, di cui comunque Forza Italia fa parte con Lega Nord, Fratelli d’Italia, Battiti, Verona Domani (Casali e Gasparato), e centristi, si cerca la quadra. La Lega peraltro, che punta ad avere un proprio candidato sindaco, ha svolto una sorta di “primarie” tra gli iscritti in città, per individuarne uno. Tra i nomi circolanti Luca Coletto, assessore regionale alla sanità, il presidente del Consiglio comunale Luca Zanotto e Paolo Tosato, senatore e segretario cittadino. E su circa 150 votanti, l’indicazione è caduta su Tosato. In ogni caso, c’è già anche la candidatura di Alberto Giorgetti, di Forza Italia, e di Stefano Casali, capogruppo tosiano in Regione della Lista Tosi, che però è nel centrodestra. «E lavoro per unire la destra con il centrodestra, che in Italia hanno sempre dialogato», dice.

Il Movimento 5 Stelle, invece, non ha svolto sabato in un’assemblea pubblica, ma le farà online per gli iscritti della città e per gli accreditati sul sito web del movimento, le primarie per la candidatura a sindaco. Quattro i partecipanti: Francesco Carcangiu, presidente della Settima circoscrizione (San Michele, Porto San Pancrazio); Francesco Chiarelli, consigliere della Prima Centro storico; Alessandro Gennari, in Quarta (Santa Lucia, Golosine) e Olimpia Paudice, tributarista, della commissione cultura della Terza (Borgo Milano, Chievo, Sasn Massimo, Stadio, Borgo Nuovo).

Intanto Patrizia Bisinella, trevigiana, senatrice del Fare!, compagna di Tosi - data come possibile candidato sindaco nel caso Tosi non avesse il terzo mandato - sul suo profilo Facebook ha pubblicato la nota «Dillo a Patrizia!», in cui invita a farle sapere di Verona «problematiche, istanze, segnalazioni su quel che non funziona e quel che va migliorato», scrive. «Ormai Verona è la mia città», aggiunge, «e vorrei essere conosciuta direttamente, come Patrizia Bisinella, e non solo come la compagna del sindaco». Spiega, al telefono: «Questo rientra nella mia attività di parlamentare», spiega, «e non è finalizzata a una possibile candidatura a sindaco. Attendiamo di conoscere l’iter dell’Italicum. Se si sarà il terzo mandato, il candidato sarà Flavio Tosi».E.G.

Suggerimenti