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«Il contratto simile a quello per Ferro»

Nonostante le rassicurazioni dell’assessore allo Sport Filippo Rando, sulla questione dei costi di ripristino del campo di gioco del Bentegodi si sta già assistendo ad un rimpallo di responsabilità con la società organizzatrice del concerto di Robbie Williams svoltosi lo scorso 14 luglio. Gli avvocati di Eventi, Guido Beghini e Manola Visentini evidenziano che Eventi Srl aveva chiesto di utilizzare lo stadio «alle medesimi condizioni contrattuali stipulate nel 2015» per il concerto di Tiziano Ferro. E che a tale richiesta la Giunta comunale, il 4 aprile 2017, aveva dato parere favorevole. Si tratta di un passaggio fondamentale, secondo gli organizzatori, poiché, assicurano gli avvocati, Eventi «apprendeva per la prima volta» nel corso di una riunione in municipio svoltasi l’8 giugno scorso, «l’intervenuto rifacimento del manto erboso con il cosiddetto sistema Ibrido Grass Master». E nello stesso incontro, scrivono sempre i legali della società, ad Eventi veniva consegnato un parere legale delle due società di calcio, sfavorevole all’utilizzo dello stadio, in cui veniva ipotizzato un onere di ripristino del terreno di 530mila euro.

Nella lettera, quindi, si sottolinea che Eventi, se fosse stata informata per tempo sulla «modificazione della struttura avrebbe potuto fare un’analisi dei costi di ripristino del terreno» e sarebbe stata in grado «di valutare se confermare il proprio interesse ad organizzare il concerto allo stadio Bentegodi o reperire altra location». E.S.

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