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Il Bonus serve
anche per rendere
sicuri i siti d’arte

Ilaria Borletti Buitoni
Ilaria Borletti Buitoni
Ilaria Borletti Buitoni
Ilaria Borletti Buitoni

Il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni (Pd), era ieri a Povegliano per un sopralluogo a villa Balladoro, accompagnata dal sindaco Anna Maria Bigon che le ha chiesto un contributo economico per il progetto di recupero dello storico complesso.

Sottosegretario, l’Italia è una miriade di Comuni ciascuno con un patrimonio da salvare. È un problema economico o una peculiarità su cui puntare?

È una straordinaria possibilità di sviluppo. Certo, ci vogliono fondi e meccanismi che permettano ai Comuni di spendere. Bisognerebbe, per esempio, allentare il patto di stabilità per il mantenimento del patrimonio monumentale storico e archeologico. Però politicamente c’è un’attenzione alla cultura e al patrimonio culturale come non c’è mai stata. Anche dal punto di vista dei finanziamenti.

Quali benefici porterà ai Comuni l’Art bonus?

Possono restaurare beni pubblici dando un beneficio fiscale a chi li aiuta. È un’apertura che non c’era fino a due anni fa e con questa legge di stabilità è stata resa permanente. Non è una “soluzioncina”. Ho già visto in molti Comuni fior di restauri fatti con l’Art bonus che permette di attrarre grandi capitali privati dando grosse agevolazioni fiscali.

Verona ferita per furto a Castelvecchio. L’Art bonus può essere trasferito su investimenti che migliorino la sicurezza dei siti?

Se sono monumenti pubblici sì. Tutto ciò che comprende il restauro di monumenti pubblici può essere oggetto di Art bonus. Però sul caso di Verona, per questo furto anomalo, non è l’impianto di sicurezza la questione ma una carenza nelle procedure che rende il furto preoccupante. Il problema, mi par di capire, non è stato di avere o no un allarme costoso, ma che questo allarme non fosse inserito.

Indice di un’Italia che non tutela il suo patrimonio?

Dobbiamo investire ancora nella sicurezza però vorrei evitare sempre di fronte a cose così drammatiche di fare polemiche. È successo un furto. In Italia abbiamo un patrimonio diffuso, è facile che queste cose gravissime possano succedere. Riflettiamo su come mettere in maggiore sicurezza il nostro patrimonio e speriamo – e sono fiduciosa - che recuperino i quadri rubati.

Quindi, l’Italia sa difendere il suo patrimonio?

Certo. L’Italia ha gli strumenti per difendersi, i nostri musei hanno sistemi d’allarme e custodia. Poi i furti hanno modalità molto strane. A Verona, l’allarme c’era e l’hanno tolto. Quindi c’è qualcosa su cui le indagini dovranno andare a fondo. La cosa importante è evitare la polemica politica, in questo momento siamo tutti addolorati con i cittadini di Verona.

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