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VERSO L'ACCORDO

Ikea e statale 12
Si sblocca il futuro
di Verona Sud

Ieri in Comune: da sinistra Caleffi, Tosi, Sardelli, Gasparato MARCHIORIUn centro commerciale dell’Ikea: oggi quelli più vicini a Verona sono a Padova e a Brescia
Ieri in Comune: da sinistra Caleffi, Tosi, Sardelli, Gasparato MARCHIORIUn centro commerciale dell’Ikea: oggi quelli più vicini a Verona sono a Padova e a Brescia
Ieri in Comune: da sinistra Caleffi, Tosi, Sardelli, Gasparato MARCHIORIUn centro commerciale dell’Ikea: oggi quelli più vicini a Verona sono a Padova e a Brescia
Ieri in Comune: da sinistra Caleffi, Tosi, Sardelli, Gasparato MARCHIORIUn centro commerciale dell’Ikea: oggi quelli più vicini a Verona sono a Padova e a Brescia

Due piccioni (monstre) con una fava. Ikea alla Marangona, a sud della città. E variante alla strada statale 12, per evitare l’attraversamento di auto di Ca’ di David. Si sblocca l’iter verso l’accordo di programma per l’insediamento di un punto vendita e di un centro commerciale (stile quelli di Padova e Brescia) del colosso svedese del mobile a basso costo nei terreni vicino al Quadrante Europa, ora del Consorzio Zai. Che per metà le acquista da privati e sua volta li venderà tutti all’Ikea. E l’azienda, come compensazione pubblica, costruirà la bretellina, attesa da decenni a Ca’ di David, martoriata dall’inquinamento.

Lo prevede la proposta di accordo di programma «per un importante insediamento commerciale alla Marangona», si dice in municipio, non citando l’Ikea, pur se il riferimento è quello. Più volte abbiamo scritto di questo progetto, alla Marangona, come alternativa a quello originale all’area Biasi, fra Borgo Roma e Ca’ di David. Ora però il passo avanti. Presenti all’annuncio il sindaco Flavio Tosi, l’assessore all’urbanistica Gian Arnaldo Caleffi, il vicepresidente della Provincia Andrea Sardelli, il presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato con il vice Ferdinando Albini e i componenti del Consiglio di amministrazione Pierluigi Toffalori, Giancarlo Montagnoli, Maurizio Filippi, Damiano Berzacola. Il Consorzio Zai, gestore dell’Interporto Quadrante Europa, è per un terzo ciascuno di Comune, Provincia e Camera di Commercio, presieduta da Giuseppe Riello.

La proposta prevede l’insediamento, su 280mila metri quadrati, di una superficie commerciale di 120mila metri quadrati, di cui 80mila per un centro commerciale e 40mila per un punto vendita, entrambi di Ikea. La variante alla statale 12 sarà di circa 4,5 chilometri e comprese le opere accessorie costerà 14 milioni e mezzo. «Grazie all’impegno del Consorzio Zai, affiancato dall’Amministrazione», dice Tosi, «siamo ora in grado di proporre alla Regione un grande insediamento che porterà centinaia di milioni di investimento e centinaia di posti di lavoro, in un settore che non creerà concorrenza negativa con le altre attività sul territorio, e che, soprattutto, porterà la certezza di realizzare la variante alla statale 12, una circonvallazione di Ca’ di David, che si allaccerà direttamente alla complanare».

Gasparato sottolinea il passo: «Dopo 40 anni di dibattito sullo sviluppo della Marangona, finalmente presentiamo una proposta che consentirà di insediare un’importante realtà commerciale, che porterà vantaggi all’intera città e potrà rappresentare il volano per l’apertura di altri insediamenti nella zona. Ringrazio l’Amministrazione comunale che ci ha affiancato in più di due anni di complesse trattative e Coldiretti, che ha favorito una soluzione bonaria per gli espropri delle ultime aree».

La variante alla statale 12, spiega Caleffi - strada da Isola della Scala a Buttapietra a Ca’ di David - si immetterà fra Buttapietra e Cadidavid fiancheggiando la ferrovia, «riducendo così al minimo l’impatto ambientale e consentendo il rispetto dei tracciati di campi e ripartizioni agricole, andando a immettersi sulla complanare vicino alla Genovesa. Quindi, meno auto a Ca’ di David e interscambio con chi proviene da sud e il parcheggio del filobus, per il quale sarà predisposta una deviazione».

Ora si procederà con una variante al Paqe (Piano d’area Quadrante Europa), visto che l’opera è di interesse regionale. «Conclusa l’istruttoria per aggiornare le previsioni regionali, il Comune dovrà adeguare i propri strumenti urbanistici, con la variante alla statale 12». Dopo l’estate la firma. Un anno, poi, per costruire la strada. Sardelli ringrazia il «presidente del Consorzio Zai e il Cda per aver concretizzato una proposta in grado di valorizzare un’area ferma da decenni, che porterà ricchezza a tutto il territorio provinciale».

Enrico Giardini

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