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Furto di Castelvecchio

I tosiani: «Quadri
in Ucraina: tocca
al Governo agire»

Poroshenko a Kiev con i quadri rubati
Poroshenko a Kiev con i quadri rubati
Poroshenko a Kiev con i quadri rubati
Poroshenko a Kiev con i quadri rubati

Sulla vicenda delle opere d’arte trafugate dal Museo di Castelvecchio, a Verona, i consiglieri regionali tosiani Stefano Casali, Andrea Bassi, Giovanna Negro e Maurizio Conte hanno presentato oggi una mozione intitolata "Il Governo si attivi immediatamente per far tornare i quadri di Castelvecchio in Italia".

«Grazie all’eccellente opera investigativa della Magistratura e della Polizia Giudiziaria di Verona - ricordano i tosiani - le 17 opere rubate il 19 novembre 2015 dal Museo di Castelvecchio, a Verona, sono state trovate il 6 maggio 2016 nella regione di Odessa (Ucraina), mentre stavano per essere portate in Moldova. Le tele rubate e ritrovate, ad oggi, sono ancora in Ucraina e tra queste vi sono capolavori di Tintoretto, Rubens, Mantegna e Pisanello, patrimoni artistici non solo della città scaligera, ma dell’Italia».

«A seguito del ritrovamento - proseguono i consiglieri - è stato richiesto dal presidente ucraino Petro Poroshenko, attraverso il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che le 17 opere fossero esposte per circa 15 giorni in Ucraina, in una mostra temporanea a Kiev fino al 13 giugno, richiesta che è stata accolta dall’amministrazione veronese. Sono però trascorsi oltre tre mesi dal termine della mostra e le opere non hanno ancora fatto rientro in Italia nonostante tutti i passaggi amministrativi e procedurali svolti dall’amministrazione del Comune di Verona per il loro rimpatrio. Il sindaco di Verona Flavio Tosi e l’ex direttrice dei Musei Civici di Verona Paola Marini si erano prontamente recati in Ucraina per accelerare il rimpatrio dei capolavori veronesi ed erano state date garanzie in tal senso».

«Spetta ora al Governo - concludono Casali, Bassi, Negro e Conte - risolvere la questione diplomatica, andando a trattare con il presidente ucraino Petro Poroshenko. Per questo motivo, con la mozione presentata, chiediamo alla Giunta l’impegno ad attivarsi presso il Governo affinchè il Presidente della Repubblica, il Primo Ministro e il Ministero degli Affari Esteri aprano tutti i canali previsti dal diritto internazionale per ottenere l’immediato rimpatrio dei beni artistici che, allo stato attuale, risultano indebitamente trattenuti in Ucraina».

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