Nell’anno in cui l’alternanza scuola-lavoro entra a regime con un milione e mezzo di studenti coinvolti e il sistema di apprendimento duale italiano vede volgere a conclusione la sua fase sperimentale per poi divenire ordinamentale, arriva alla 27ª edizione Job&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, in programma dal 30 novembre al 2 dicembre alla Fiera di Verona.
Nella giornata di apertura della manifestazione interverranno il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e il ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Valeria Fedeli. «Orientarsi all’innovazione per costruire futuro» è il titolo scelto come filo conduttore di questa edizione, alla quale saranno presenti più di 500 realtà con oltre 200 appuntamenti e 350 relatori.
«I numeri sono in continua crescita - ha spiegato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - dai 65mila visitatori del 2015 siamo passati ai 72mila della scorsa edizione e sono ancora in aumento. Crescono gli espositori, tutti del mondo istituzionale: abbiamo oltre 90 università, delle quali molte straniere». «C’è una forte attenzione - ha aggiunto - al mondo dell’innovazione, cui deve seguire un adattamento della formazione, e questo è un tema cruciale». Al centro, come sempre, la necessità di saldare forti alleanza tra scuola e lavoro, allineando la formazione con i profondi cambiamenti del mondo economico-produttivo e della società, ma anche sollecitando nei giovani la predisposizione all’apprendimento continuo.
«Verona e questa fiera - ha detto l’assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan - sono diventate sempre di più il punto di riferimento per le politiche strategiche nazionali. Scuola e lavoro in un unico grande momento di condivisione»- «Inoltre - ha continuato - siamo in un momento di ripresa. Le aziende cercano e spesso non trovano», «E l’opportunità di lavoro è quasi immediata: l’80% trova un’occupazione» ha concluso Donazzan. G
li organizzatori di Job&Orienta, promosso da Veronafiere e Regione Veneto, in collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione, università e ricerca e del Lavoro delle Politiche sociali, sono convinti che l’industria 4.0 si costruisce a partire dall’innovazione di didattica e formazione, di cui l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato costituiscono significative sperimentazioni. E nella consapevolezza che l’innovazione non è esclusivamente questione di tecnologie, ma anche di processo e di visione, e che ad evolvere - accanto alle professioni e alle competenze richieste - è il lavoro stesso.