<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

I biglietti «omaggio» rendono 97mila euro per scopi sociali

Ammonta a quasi 100mila euro il ricavato dei biglietti dei concerti in Arena che solitamente Palazzo Barbieri riceveva a titolo di omaggio e che l’attuale amministrazione ha invece deciso di mettere in vendita, destinando il ricavato a scopi sociali.

A fare il bilancio dell’operazione, ieri in Consiglio comunale, è stata l’assessore alla cultura Francesca Briani rispondendo al consigliere di Ama Verona, Paolo Meloni, che, a inizio seduta, aveva chiesto lumi sui reali introiti degli “omaggi“.

Lo scorso 7 agosto la Giunta aveva stabilito che i 132 biglietti gratuiti concessi al Comune (88 in platea e 44 in prima gradinata) si dovevano lasciare nella disponibilità degli organizzatori e che, una volta venduti, il ricavato doveva essere versato al Comune che, a sua volta, l’avrebbe dedicato al nuovo capitolo di bilancio a favore delle nuove povertà che interessano anziani, minori e famiglie.

I concerti, fanno sapere in Comune, sono stati 21, sui 40 complessivi e il ricavo dalla vendita dei 1.928 biglietti ammonta a 97mila euro, iva esclusa. «Si tenga conto», evidenziano in Comune, «che molti organizzatori avendo comunicato il “tutto esaurito” da tempo non sono stati in grado di mettere in vendita i 132 biglietti. Pertanto», avverte, «il ricavato della stagione 2017, avvenuto a stagione già avviata e con le prevendite effettuate, è relativo ai concerti di settembre». Per il 2018, con il meccanismo a regime, si stima un potenziale di 264mila euro: 40 concerti per un totale di 5.280 biglietti ad un prezzo medio di 50 euro. La proiezione nei cinque anni è di un milione e 320mila euro. Il ricavo maggiore l’hanno assicurato, con 31.451 euro per i 611 biglietti venduti, le sei serate di Zucchero.

«I risultati di questo primo anno partito in maniera sperimentale sono molto lusinghieri» commenta il sindaco Federico Sboarina. Che sottolinea: «I fondi che destiniamo alle nuove povertà e alle famiglie veronesi in difficoltà non sono pochi. Sono convinto che al termine del quinquennio saranno realizzati sostegni importanti. Considero ciò un segnale importante per i cittadini a dimostrazione che la politica non è sempre e solo l’esercizio di chi sta lontano dalla gente».E.S.

Suggerimenti