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Bimba salvata in Valsorda

«Grande Giada»
Il soccorso alpino
incontra la piccola

La vicenda della bambina colpita dal masso ha toccato i cuori di molti
Soccorso alpino
Soccorso alpino
Soccorso alpino
Soccorso alpino

Ogni intervento di un soccorritore è unico, ma ce ne sono alcuni che restano nel cuore. È il caso del salvataggio di Giada, la bimba rimasta ferita dalla caduta di un sasso in Valsorda mentre era in escursione con il papà. Una operazione complicata per gli operatori del 118 e del soccorso alpino che sono riusciti, con una difficile corsa contro il tempo, a portare in salvo la piccola. E così, quando l'altro giorno è arrivata la notizia che la bimba era uscita dalla terapia intensiva e stava meglio, tutti (compresa la nostra redazione e i nostri lettori) hanno tirato un sospiro di sollievo.

 

Ma c'è chi ha fatto di più. Lo racconta Roberto Morandi del Soccorso alpino che ieri ha pubblicato sul sito della delegazione veronese del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) queste righe: «Questa sera siamo andati a trovare Giada all’ospedale. Giada sta molto meglio! È uscita, in settimana, dalla terapia intensiva e ora si trova in pediatria da dove, a breve, farà ritorno a casa. Le abbiamo portato i saluti e l’affetto di tutti. Grande Giada! In una settimana di interventi tristi e difficili, questa bella notizia ci riempie di gioia».

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