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Gomme antiforatura
legno invece del carbonio
E pedalata assistita

Domenica di assalto, ieri, a Cosmobike. Padiglioni pieni e aree esterne frequentatissime dagli appassionati, in fiera non solo per osservare, ma per un test bike o provare a strappare selfie e autografo a uno dei tanti team e sportivi presenti.

Su tutti, la genovese Gaia Ravaioli, oro ai mondiali 24 ore in mountain bike Wembo, che ha fatto tappa allo stand Spirgrips, impugnature ergonomiche. Ma molti sono arrivati anche intenzionati ad acquistare. «Sono in vendita?», è la domanda che va per la maggiore nello stand You& Bike che distribuisce Tannus, le gomme piene antiforatura. «Il materiale è una mescola polimerica leggera, che permette ai ciclisti di scordare attrezzi e bombolette», spiega Valter Caravà, distributore per l’Italia. «Costano 120 euro a coppia contro 50 per un paio di buone gomme tradizionali a camera d’aria, ma con un copertone così si fanno anche 7mila chilometri». Avreste mai immaginato una bici in legno? Ci ha pensato Sturer: al posto del carbonio, legni pregiati (ciliegio, frassino e teak) misti a resina per realizzare un telaio da corsa.

Coloratissima e personalizzabile è quasi un oggetto di design: la Freeduck wheel, è frutto della ricerca di Ducati energia, la ruota che permette di trasformare qualsiasi bicicletta da tradizionale a pedalata assistita. Si installa come una qualunque ruota posteriore ma attraverso la connessione Bluetooth l’utente può sia impostare i livelli di assistenza della ruota sia ricevere informazioni su autonomia residua e chilometri percorsi direttamente sul proprio smartphone.E.PAS.

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