Due giovani sono stati arrestati la notte scorsa dalle volanti della questura con l'accusa di furto aggravato. Gli agenti sono accorsi in via delle Franceschine, in centro a Verona, dopo la segnalazione di alcuni residenti allarmati dai rumori metallici provenienti dal cortile interno del cortile dell'ex Archivio di Stato.
Arrivati sul posto, i poliziotti hanno trovato un ragazzo e una ragazza sulla prima rampa della scala antincendio del palazzo. Il giovane stava seduto sul cassetto di un registratore di cassa nel tentativo di nasconderlo agli agenti. A terra, vicino ai due c'erano anche un trancino da elettricista e un sacchetto contenente un telefono cellulare, delle bottiglie di alcolici, un guanto da giardiniere e una torcia elettrica.
I giovani hanno cercato di giustificarsi con spiegazioni poco credibili e alla fine hanno confessato di aver portato via tutto da un ristorante poco lontano, il «Deep» di via Del Pontiere e sono quindi stati arrestati (lui nelle celle di sicurezza della questura e lei ai domiciliari).
Questa mattina, in sede di convalida, il giudice ha rinviato il processo al prossimo ottobre e ha stabilito l'obbligo di firma solo per il 25enne di origine romena mentre nessuna misura è stata decisa per la 21enne veronese.