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Giovani e giustizia i pilastri del bilancio Csv

Uno degli ingressi del tribunale di Verona: in aumento le richieste di accesso alla giustizia riparativa
Uno degli ingressi del tribunale di Verona: in aumento le richieste di accesso alla giustizia riparativa
Uno degli ingressi del tribunale di Verona: in aumento le richieste di accesso alla giustizia riparativa
Uno degli ingressi del tribunale di Verona: in aumento le richieste di accesso alla giustizia riparativa

Numeri e dati, rendicontazioni puntuali su attività, una fotografia reale e aggiornata sul mondo delle Organizzazioni di volontariato di città e provincia.

Il Bilancio Sociale del Centro servizi per il volontariato è tutto questo. Ma anche molto altro. Nel suo annuale riepilogo di 12 mesi di lavoro, da alcuni anni, Il CSV si concentra anche sulla misurazione del "valore economico sostitutivo" prodotto dal Centro stesso. Si tratta di un particolare calcolo, basato su metodi scientifici, che permette di stimare il valore economico dei servizi erogati gratuitamente nel corso del 2015 dal CSV sotto forma di consulenze, formazione, coordinamento, assistenza, ovvero considerando un ipotetico acquisto da fornitori terzi sul mercato qualora le associazioni avessero provveduto a farlo in autonomia.

Anche quest’anno, il risultato in cifre è davvero sorprendente. Ne risulta infatti un valore economico complessivo di ben 571.965 euro: una somma maggiore rispetto a quanto l’ente, al netto dell’autofinanziamento, ha effettivamente ricevuto come “proventi istituzionali”.

«Stiamo parlando, dunque, di un utile vero e proprio», è la spiegazione della presidente del CSV Chiara Tommasini. Una voce specifica che non trova il giusto riconoscimento tra le pieghe rigide dei dati contabili ma rimane decisamente importante. «Parallelamente a questi dati, inoltre, risulta fondamentale stimare il valore aggiunto sociale ovvero il capitale sociale, i beni relazionali e i legami sociali generati da queste attività», aggiunge Tommasini. Come a dire che il valore stimato del CSV non può e non deve fermarsi al conteggio di entrate e uscite e nemmeno all’importante voce del valore economico sostitutivo. Ma deve tener conto di dinamiche, reti, persone, risultati sul campo.

Detto questo, le classiche voci che da oltre un decennio caratterizzano il Bilancio sociale del CSV rimangono pilastro fondante della rendicontazione contenuta nella pubblicazione, fruibile online al sito www.csv.verona.it e scaricabile anche in formato pocket. Protagonisti di attività e dati, si confermano giovani e giustizia riparativa: sono questi i settori che emergono dall'ultimo Bilancio sociale 2016, riferito all'attività svolta dal Centro nel 2015.

I numeri dei giovani coinvolti nel mondo del sociale, di quelli impegnati come volontari oppure nel Servizio Civile o nei numerosi progetti e attività che il CSV propone, anche per gli alunni delle scuole primarie, sono infatti in crescita esponenziale.

Dati del Bilancio alla mano, il progetto "Volo tra i banchi" - una piattaforma in cui le associazioni propongono percorsi educativi e didattici sui temi del sociale e del volontariato per alunni e studenti dai 6 ai 18 anni – ha coinvolto 51 scuole, 19 organizzazioni di volontariato, per un totale di 5.875 alunni: circa mille in più rispetto all'anno scorso. Il Centro si conferma inoltre non solo ente di invio ma anche di accoglienza per i ragazzi impegnati nel Servizio Volontario Europeo.

In aumento, un trend costante negli ultimi due anni, le richieste sulla giustizia riparativa. Nel 2015, sono stati 113 cittadini inseriti in lavori di pubblica utilità per un totale di 11.124 ore di servizio. 68 persone sono state invece inserite nelle altre misure riparatorie presso realtà del territorio, anch'esse previste dalla convezione tra CSV e Tribunale stipulata per la prima volta nel 2011.

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