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Geriatrico, il destino è la dismissione
Ma sarà «a tappe»

Mentre il nuovo Ospedale della donna e del bambino sta per prendere il via, si torna a parlare del destino del Geriatrico, più volte indicato come «obsoleto e ormai da eliminare», considerando che una sua eventuale ristrutturazione costerebbe molto più cara della sua eliminazione.

In realtà l’estinzione di questo «mammuth» risalente agli anni Sessanta non è così imminente, come spiega il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Francesco Cobello, «ma sarà scaglionata con un progressivo trasferimento di alcuni reparti al Policlinico di Borgo Roma, dove si sta ultimando l’Outpatient Clinic (il centro ambulatoriale specialistico diurno con 250 posti letto organizzati in sette moduli di Day Service, ndr). Ma bisognerà aspettare che prima funzioni il nuovo ospedale a Borgo Trento e quello che si sta ultimando a Borgo Roma. Quindi sarà necessario sistemare gli spazi rimasti vuoti del Policlinico. Operazione, quest’ultima, che richiederà tempo e investimenti. La cosa certa che mi sento di dire per certo è che non saranno diminuiti i posti letto».

Con tutta probabilità il primo reparto ad essere trasferito a Borgo Roma sarà l’Oculistica, pare già entro l’estate, seguita da alcuni ambulatori. Per la parte della Geriatria sembra che i tempi siano più dilatati e che non sia nemmeno del tutto certo che sarà tutta trasferita in Borgo Roma. Forse qualche servizio resterà a Borgo Trento. Al Policlinico, troveranno ulteriore sviluppo, come aveva già annunciato tempo fa il dottor Cobello, due importanti realtà: il Cancer Centre ossia il polo che tratta integralmente la casistica oncologica con particolare attenzione alla ricerca e l’Anti-aging, l’attività legata alla sfera geriatrica.

Su tutto rimane il neo dei parcheggi per il pubblico e il personale, nodo ancora in buona parte irrisolto, nonostante le battaglie sindacali e le ricorrenti proteste degli utenti.E.CARD.

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