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Furti nei furgoni
in sosta, incastrati dalle telecamere

Il luogotenente Truddaiu e il tenente Martina Perazzolo DIENNE FOTO
Il luogotenente Truddaiu e il tenente Martina Perazzolo DIENNE FOTO
Il luogotenente Truddaiu e il tenente Martina Perazzolo DIENNE FOTO
Il luogotenente Truddaiu e il tenente Martina Perazzolo DIENNE FOTO

Il nome farebbe pensare ad una presa in giro ma si chiama proprio così, come il grande attore e ballerino di Hollywood, il giovane arrestato dai carabinieri di San Martino Buon Albergo: Rodolfo Valentino, classe ’77, nato a Milano, residente in Puglia e in trasferta nel Veronese in almeno sei occasioni per fare bottino, ha ricevuto l’ordine di custodia cautelare direttamente in carcere a Piacenza dove nel frattempo era stato rinchiuso per scontare altre condanne.

Lui e un complice - le indagini dei carabinieri proseguono per arrivare a identificarlo - tra ottobre e dicembre scorsi avevano scelto il parcheggio di Mondo Convenienza ma soprattutto quello delle Corti Venete, a San Martino Buon Albergo, per svaligiare i furgoni in sosta di chi, in pausa pranzo, andava al centro commerciale a mangiare qualcosa. Sono sei i furti compiuti da Rodolfo Valentino e dal suo «palo» e sono state fondamentali, per arrivare all’arresto, le immagini delle telecamere posizionate su più punti del parcheggio: messe a confronto, attraverso un delicato lavoro di comparazione di vari elementi presenti in ognuno dei filmati, hanno permesso ai militari guidati dal comandante Gianfranco Truddaiu di arrivare al proprietario dell’auto usata per fare i colpi e cioè proprio a quel Rodolfo Valentino, pregiudicato residente a Margherita di Savoia (Puglia) noto «solo» alle forze dell’ordine per i suoi guai con la giustizia, diversamente dall’omonimo divo americano famoso in tutto il mondo per la sua arte.

I fatti. È sempre una Lancia nera, in ognuno dei furti ripresi dalla videosorveglianza delle Corti Venete, quella che arriva al parcheggio e si ferma accanto al furgone «scelto» per la razzia. Scende il passeggero - mentre l’autista resta al posto di guida - forza il portellone del mezzo, prende il contenuto e lo carica nel bagagliaio. Poi, via di corsa.

Il primo colpo, il 3 ottobre del 2016, a danno di un furgone fermo nel piazzale di Mondo Convenienza: il bottino consiste in attrezzi da lavoro, trapani e utensili utilizzati nell’edilizia. Il 21 ottobre, nella stessa giornata, tre furti alle Corti Venete: arriva sempre la stessa Lancia nera, scende il solito personaggio che da un furgone ruba attrezzi musicali per un valore di diverse migliaia di euro; da un secondo mezzo, dopo aver rotto il finestrino, prende invece casse acustiche e due computer portatili (valore 5mila euro); da un terzo, ancora arnesi da lavoro.

La Lancia torna alle Corti Venete anche il 5 dicembre e si apposta vicino a due «prede»: da un primo mezzo la coppia preleva 78 chili di caffè e in un secondo trova di nuovo utensili da lavoro.

Sono sei in tutto i colpi sui quali i carabinieri di San Martino Buon Albergo hanno indagato arrivando, attraverso un delicato lavoro di analisi dei fotogrammi, all’individuazione di uno dei due membri della coppia, Rodolfo Valentino denunciato per furto aggravato in concorso. A suo carico il gip Raffaele Ferraro ha emesso un ordine di custodia cautelare che gli è stato notificato nel carcere di Piacenza, dove da alcuni mesi si trova a scontare precedenti condanne per furti e droga.

Camilla Ferro

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